Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mamme no Pfas al prefetto «Miteni, vogliamo garanzie sulla sicurezza dell’azienda»
VICENZA Le Mamme No Pfas incontrano il prefetto Umberto Guidato: «Gli abbiamo chiesto di intervenire con la procura, oltre a garanzie sulla sicurezza del sito di Trissino di Miteni».
Il faccia a faccia dei genitori del comitato dell’Ovest Vicentino a Palazzo Volpe è andato in scena ieri mattina. La delegazione di cittadini aveva annunciato l’incontro, spiegando di voler «chiedere che, dopo il fallimento della Miteni, non si verifichi una opacizzazione delle responsabilità», oltre a domandare a Guidato di «intervenire sui meccanismi che stanno ritardando la caratterizzazione del sito e la conseguente bonifica». L’esito dell’incontro, secondo le stesse Mamme No Pfas, è stato «positivo, il prefetto ci ha fatto una buona impressione. Ci siamo ridati appuntamento a gennaio. Gli abbiamo esposto le nostre preoccupazioni riguardo ad alcuni aspetti critici di tutta questa vicenda, a partire dai limiti degli Pfas nelle acque: noi vorremmo che una norma nazionale li fissasse pari a zero, i limiti regionali di performance non bastano. E poi siamo preoccupati per lo smantellamento del sito Miteni e le ipotesi di utilizzo futuro. Inoltre, c’è il problema dello svuotamento degli impianti e la gestione della barriera idraulica. Infine, vorremmo conoscere l’esito degli ultimi carotaggi effettuati nel sito». A Guidato è stato chiesto anche di fare presenti le istanze del comitato alla procura vicentina. «Con riguardo alla situazione di Miteni – spiegano dal comitato - ci ha assicurato che al momento ci sono squadre di personale qualificato che stanno mantenendo in sicurezza gli impianti e mantenendo efficiente la barriera idraulica , il responsabile è il curatore fallimentare Domenico De Rosa. Abbiamo lasciato al prefetto Guidato anche un dossier che avevamo già preparato per Bruxelles: a nostro parere, mai come in questo momento i poteri prefettizi nell’ambito della sicurezza ambientale devono essere messi in campo».