Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ponte degli Alpini, primi soldi alla Inco Intanto si alzano le dighe
BASSANO Dopo la firma del contratto per il restauro del Ponte degli Alpini e la consegna dei lavori dello scorso 26 novembre, il Comune ha anticipato alla nuova impresa appaltatrice, la Inco di Pergine (Trento), l’importo del 20% del valore dell’intervento, come prevede la normativa. L’importo dell’opera affidata è di 4.332.914 euro, pertanto all’impresa trentina sono stati erogati 866.582 euro, a garanzia dei quali la stessa ha stipulato una polizza fideiussoria della quale è beneficiario il Comune.
Nel frattempo, prosegue la costruzione delle dighe nel Brenta che prosciugare l’area di lavoro attorno alle stilate uno e due del monumento; intervento, questo, che sta eseguendo in subappalto la Brenta Lavori. Secondo Inco, gli sbarramenti di massi, terra e sabbia saranno ultimati entro Natale e, subito dopo, le maestranze entreranno in azione nell’alveo del fiume.Conclusi i lavori di rinforzo delle stilate tre e quattro, sono state rimosse le grate che per motivi di sicurezza limitavano il passaggio pedonale sul ponte. Al loro posto, sono ritornate le transenne lungo le balaustre laterali. Inoltre, sono stati alzati i livelli di soglia del Brenta legati all’eventuale chiusura del ponte per motivi di sicurezza. Tra le questioni da risolvere si è aggiunta quella del guano sul camminamento ligneo causato dalla massiccia presenza di piccioni che hanno trovato casa sulle travi delle capriate. Per scoraggiare i volatili, che sembrano gradire soprattutto la conduttura contenente le tubazioni e i cavi dei servizi spostati dal piano di calpestio, il Comune ha deciso di posizionare una rete.