Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ponte degli Alpini, primi soldi alla Inco Intanto si alzano le dighe

- Raffaella Forin

BASSANO Dopo la firma del contratto per il restauro del Ponte degli Alpini e la consegna dei lavori dello scorso 26 novembre, il Comune ha anticipato alla nuova impresa appaltatri­ce, la Inco di Pergine (Trento), l’importo del 20% del valore dell’intervento, come prevede la normativa. L’importo dell’opera affidata è di 4.332.914 euro, pertanto all’impresa trentina sono stati erogati 866.582 euro, a garanzia dei quali la stessa ha stipulato una polizza fideiussor­ia della quale è beneficiar­io il Comune.

Nel frattempo, prosegue la costruzion­e delle dighe nel Brenta che prosciugar­e l’area di lavoro attorno alle stilate uno e due del monumento; intervento, questo, che sta eseguendo in subappalto la Brenta Lavori. Secondo Inco, gli sbarrament­i di massi, terra e sabbia saranno ultimati entro Natale e, subito dopo, le maestranze entreranno in azione nell’alveo del fiume.Conclusi i lavori di rinforzo delle stilate tre e quattro, sono state rimosse le grate che per motivi di sicurezza limitavano il passaggio pedonale sul ponte. Al loro posto, sono ritornate le transenne lungo le balaustre laterali. Inoltre, sono stati alzati i livelli di soglia del Brenta legati all’eventuale chiusura del ponte per motivi di sicurezza. Tra le questioni da risolvere si è aggiunta quella del guano sul camminamen­to ligneo causato dalla massiccia presenza di piccioni che hanno trovato casa sulle travi delle capriate. Per scoraggiar­e i volatili, che sembrano gradire soprattutt­o la conduttura contenente le tubazioni e i cavi dei servizi spostati dal piano di calpestio, il Comune ha deciso di posizionar­e una rete.

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Restauro I lavori, dopo mesi di peripezie, sono stati affidati alla Inco di Pergine Valsugana

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