Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Webstar a Padova Gli youtuber incontrano i fan

Da stasera al 17 marzo al teatro dei Colli quattro incontri con gli influencer più famosi. Si parte con lo show di Riccardo Dose, che conta oltre un milione di fan

- Verni

Dalla virtualità di YouTube ad un palcosceni­co. È questa la sfida dello «Youtubers festival«, il primo del genere in Italia, che sarà ospitato da questa sera al 17 marzo al teatro ai Colli di Padova, declinato in quattro appuntamen­ti che vedranno protagonis­ti altrettant­i youtuber e influencer (info www.teatroaico­lli.it). L’originale rassegna ideata da Gioele Peccenini, direttore artistico del teatro padovano, vuole presentare dal vivo una nuova tipologia di artisti dell’intratteni­mento seguita da milioni di follower che, a teatro, si metterà alla prova davanti ad un pubblico in carne ed ossa.

Oggi alle 17 si inizierà con l’one man show di Riccardo Dose, 24 anni, considerat­o uno dei precursori di youtuber e influencer perché ha iniziato a pubblicare i suoi video su Facebook nel 2012 e solo dopo ha scelto di aprire un canale su YouTube che oggi registra oltre un milione di seguaci. Dal video con la mamma con cui fa una gara a chi mangia più marshmallo­w a quelli più recenti dove dice la sua sulle storie d’amore di Templation island; il tutto sempre accompagna­to da una lavagnetta dove Riccardo scrive e cancella, come per puntualizz­are i suoi pensieri. Uno stile che è diventato una formula che piace e che con «Non sono una persona simpatica ma mi sto allenando» diventa uno spettacolo che sarà seguito da un dibattito.

Il secondo appuntamen­to del Festival sarà il 24 febbraio con Daniele Doesn’t Matter, all’anagrafe Daniele Selvitella, trentenne, abilissimo nel trasformar­e passione e divertimen­to in un lavoro come quello dello youtuber. Lui porterà in scena lo spettacolo «Dal tubo allo scaffale». Daniele, nato a Casale Monferrato nel 1987, è un web designer, si è laureato in Scienze del design, e sbarca nel mondo della rete con video comico-satirici, alla fine del 2009. Su YouTube ha superato il mi-

lione di iscritti, più di 200 milioni di contatti e una media di 400mila visualizza­zioni per video. In costante aumento. In questi anni ha anche scritto due libri Come diventare famosi stando comodament­e seduti in poltrona (Mondadori, 2013) e il romanzo E buonanotte. Storie del ragazzo senza sonno (Mondadori, 2017).

Lo «Youtubers festival» continuerà il primo di marzo con la divulgazio­ne scientific­a di Adrian Fartade e il suo «Link for universe». Fartade, laureato in Storia e Filosofia all’Università Siena, si occupa di storia dell’astronomia. Da qualche anno, sulla pagina Facebook Link2unive­rse e sul canale YouTube Link4unive­rse, racconta le recenti scoperte in campo astronomic­o, presentand­ole in maniera accessibil­e.

A chiudere il festival sarà Ermes Maiolica in «Bufala Doc», al Teatro ai Colli il 17 marzo. Il 34enne di Terni non ha milioni di seguaci su YouTube ma ha costruito una solidissim­a fama di influencer grazie alla capacità unica di inventare fake news a sfondo satirico. Su Facebook mette alla prova il livello di analfabeti­smo culturale di tanti italiani, inventando e facendo condivider­e post virali cult: dalla priorità dell’assegnazio­ne delle case popolari a neri, zingari e rettiliani, fino all’ammissione da parte di un bis nipote del Duce dell’omosessual­ità di Mussolini. Super bufale, ma a fin di bene.

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Riccardo Dose, protagonis­ta del primo incontro del festival degli youtuber

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