Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Due liste per le elezioni provinciali
Vicenza, si vota il 3 febbraio: 28 candidati consiglieri, solo otto sono gli uscenti
VICENZA Su ventotto candidati, solo otto sono consiglieri uscenti. Gli altri, tra cui alcuni sindaci, sono «nuovi» per Palazzo Nievo. Dopo polemiche e riunioni per trovare i nomi da mettere in lista, ieri sono stati depositati i documenti delle candidature a consigliere provinciale: sedici i posti frutto di un accordo trasversale tra politici e amministratori del Vicentino. Si vota domenica 3 febbraio: due le liste che i 1.568 aventi diritto al voto troveranno nell’urna.
VICENZA Su ventotto candidati, solo otto sono consiglieri uscenti. Gli altri venti, tra cui alcuni sindaci, sono «nuovi» per Palazzo Nievo. Dopo polemiche e riunioni per trovare i nomi da mettere in lista, ieri sono stati depositati i documenti delle candidature a consigliere provinciale: sedici i posti. La scelta, come è stato qualche mese fa per la carica di presidente della Provincia (andata al sindaco di Vicenza Francesco Rucco, unico aspirante) è frutto di un accordo trasversale tra politici e amministratori del Vicentino.
Così il prossimo 3 febbraio i 1.568 aventi diritto al voto (solo sindaci e consiglieri in carica) nelle urne non troveranno liste di partito ma liste geografiche, se così si possono chiamare. Sì, perché i ventotto candidati appartengono a vari partiti o movimenti politici ma non sono divisi in centrosinistra e centrodestra, ma a seconda del luogo in cui amministrano. Le schede, quindi, riporteranno il nome di due liste «Casa dei Comuni Nord» e «Casa dei Comuni Sud».
A ripresentarsi, per la parte nord della Provincia sono i sindaci di Salcedo Giovanni Antonio Gasparini, di Isola Francesco Enrico Gonzo e di Schio Valter Orsi con il consigliere di Malo Roberto Sette. Mentre per la parte sud, oltre alla vicepresidente e sindaco di Costabissara Maria Cristina Franco, ci riprovano il primo cittadino di Chiampo Matteo Macilotti, il consigliere di Vicenza Roberto Cattaneo e il consigliere di Camisano Renzo Marangon. A livello politico, per il nord del Vicentino il centrodestra presenta il sindaco di Schiavon Mirella Cogo e i consiglieri Tamara Bizzotto, Mauro Frighetto, Francesca Rigato. Per il centrosinistra ci sono i sindaci di Valdagno Giancarlo Acerbi e di Marano Marco Guzzonato, oltre ai consiglieri Giorgio Santini (ex senatore) e Luisella Viero. Sono civiche le consigliere Onorina Pretto e Sofia Zordan. Per il sud, invece, il centrodestra schiera i sindaci di Crespadoro Emanuela Dal Cengio e di Trissino Davide Faccio e i consiglieri comunali Gioia Baggio, Leonardo De Marzo, Massimiliano Dandrea, Alessandra Stenco e Mattia Veronese. Il centrosinistra contribuisce con i consiglieri Cristina Balbi (ex assessore a Vicenza) e Carlo Dalla Pozza. È civica Chiara Albiero.
Visti i pesi a livello politico, l’appuntamento alle urne potrà essere l’occasione per portare a Palazzo Nievo più volti del centrodestra vicentino, specie in quota Lega. A votare gli esponenti del Carroccio saranno anche i fedelissimi dell’assessore regionale Elena Donazzan, che dopo non essere riuscita a inserire un nome di fiducia nelle liste (con la polemica contro il presidente Rucco) ha deciso di optare per i candidati leghisti. «Ritengo – afferma Donazzan – che la Lega si sia comportata molto bene con me e quindi voterò Lega. Viceversa, chi ha voluto escludermi si è attaccato agli specchi e non è certo stato un problema di posti, visto che ce ne sarebbero ancora due di liberi nelle liste». Dunque nel Carroccio le aspettative sono alte: «Ci aspettiamo di aumentare i nostri rappresentanti in Consiglio – dichiara il sindaco di Creazzo, Stefano Giacomin –, ma quello che mi preme è puntare sulla capacità del sistema di fare rete».
In casa Pd, invece, non si danno ancora numeri. È sfumata l’ipotesi di una terza lista – preannunciata dal capogruppo Pd in consiglio comunale Otello Dalla Rosa ma poi non realizzata – ed è stata esclusa la possibilità di «consiglieri ribelli» come in occasione dell’elezione del presidente. «Ci aspettiamo elezioni serene – dichiara il segretario provinciale Pd, Chiara Luisetto –. C’è la volontà di fare un buon risultato e tutti stanno dando una mano».
Il 3 febbraio si voterà dalle 8 alle 20 a Palazzo Nievo, a Sossano, Montecchio Maggiore, Thiene, Asiago e Bassano.
Espressione del territorio Le due liste sono divise dal punto di vista geografico (nord e sud) Sfumata la terza lista dei «ribelli». Il Pd attende un voto «sereno»