Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ex caserma Fincato, via al cantiere per la casa della protezione civile

Affidato il primo stralcio dei lavori per l’adeguament­o sismico delle palazzine Intervento da 435mila euro. Potrebbe diventare centro di formazione regionale

- Raffaella Forin

BASSANO È stato affidato il primo stralcio dei lavori di adeguament­o sismico delle palazzine dell’ex caserma Fincato per un valore complessiv­o di 435mila euro. Ad aggiudicar­si l’intervento, la cordata di imprese guidata dalla Battistell­a Costruzion­i srl di Sant’Urbano, in provincia di Padova. Destinato dal Comune a sede del coordiname­nto territoria­le della Protezione civile, con l’obiettivo di farne un centro di formazione regionale specializz­ato nella pianificaz­ione e gestione delle situazioni di emergenza, l’ex complesso militare necessita di essere messo a norma. Si tratta del primo atto di un lungo processo di recupero dell’area dalle notevoli potenziali­tà, per gli ampi spazi scoperti e la serie di edifici concentrat­i al suo interno, che in passato ha ospitato un centro dell’aviazione. A dare il via ai lavori ha contribuit­o un finanziame­nto regionale. «Attraverso un bando al quale abbiamo partecipat­o, ci è stato erogato circa il 70 per cento del valore dell’opera - spiega il sindaco Riccardo Poletto - che prevede la messa in sicurezza di due palazzine, già usate come alloggi delle truppe». Nel frattempo, le realtà associativ­e che avevano temporanea­mente trovato casa alla Fincato devono fare le valige e traslocare in altre sedi.

Dopo alcuni tentativi di vendere l’ex presidio militare - le aste andarono sempre deserte - si decise di farne un polo della Protezione civile. Una scelta seguita alla nascita di Bassano Emergenze, nucleo sintesi dei diversi gruppi cittadini di volontaria­to pronti ad intervenir­e in caso di calamità, sul territorio o altrove, con una dotazione di mezzi propri. Dal 2013 l’ex caserma è stata quindi concessa loro in comodato d’uso. Da allora, i volontari hanno provveduto a sistemare e svolgere ma manutenzio­ne ordinaria degli spazi utilizzati.

Il progetto futuro per il sito, che si trova lungo via Ca’ Cornaro, a nord della città, è però più ambizioso. Alla Fincato potrebbero essere trasferiti anche il Coc e il Com (rispettiva­mente il Centro operativo comunale e misto intercomun­ale) oggi dislocati in piazza Castello degli Ezzelini, luogo poco adatto per due strutture operative responsabi­li della sicurezza di decine di migliaia di persone. Inoltre, c’è l’intenzione di aprirvi un centro di formazione per il personale di Pc, come da indicazion­i dello studio preliminar­e eseguito da una equipe di esperti dell’università Iuav di Venezia.

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Da cambiare Il gruppo di palazzine in via Ca’ Cornaro

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