Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Alla scoperta di Ciardi, i curatori raccontano la mostra di Conegliano
Il verismo più consapevole di Guglielmo, gli accenti simbolisti di Beppe, i destrutturati paesaggi dell’immaginazione di Emma. In attesa della mostra che aprirà il 16 febbraio a Palazzo Sarcinelli di Conegliano (Treviso), «I Ciardi. Paesaggi e giardini» - promossa da Comune di Conegliano e Civita Tre Venezie – al via giovedì una serie di appuntamenti, tappe di avvicinamento alla poetica di questa famiglia di pittori veneti a cavallo tra Otto e Novecento che incontrarono apprezzamenti in Europa e fino Oltreoceano. I curatori Giandomenico Romanelli e Franca Lugato esporranno l’opera di Guglielmo Ciardi e dei figli Emma e Beppe, evidenziando convergenze e divergenze tra i tre artisti: le radicali novità del capostipite Guglielmo, la visione di Beppe che dalla poetica paterna giunge a una sintesi personale, le originali chiavi espressive di gusto moderno di Emma. Ecco il calendario: alla Fondazione Benetton di Treviso, in un dialogo con Eugenio Manzato, il 17 gennaio alle 17; al Centro Candiani di Mestre il 18 gennaio alle 16.30; a Palazzo Fulcis di Belluno il 23 gennaio alle 17.30; all’Ex Convento di San Francesco di Conegliano il 26 gennaio alle 11.30; all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, il 30 gennaio alle 16. Ingresso libero.