Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Gratta e vinci da condanna per Ghiotto

- B.C.

VICENZA Un biglietto che valeva una fortuna, un milione di euro, da nascondere al Fisco, che altrimenti avrebbe reclamato la sua parte, e un accordo a tre poi saltato. E una condanna. L’ennesima per lui. Si torna a parlare del faccendier­e di Zermeghedo Andrea Ghiotto per quel tagliando Gratta e Vinci che invece che fortuna aveva portato a lui e ad altri due solo guai, sequestri, e, in ultima battuta, ieri mattina, appunto una condanna. Che va ad aggiungers­i a quelle già colleziona­te dal 47enne, in carcere da giugno, dove dovrà scontare oltre sei anni. Il collegio presieduto da Lorenzo Miazzi gli ha inflitto infatti una pena di due anni di reclusione per la sottrazion­e fraudolent­a al pagamento delle imposte, così come è stato per il suo ex amico Stefano Parise, 48enne di Arzignano, che aveva denunciato lui e la mamma per l’appropriaz­ione indebita del tagliando vincente. Un anno e mezzo di reclusione è invece la pena a cui è stata condannata per il favoreggia­mento la mamma di Ghiotto, Rosa Vestali, 70enne di Arzignano. La vicenda, finita sotto i riflettori della guardia di finanza, non è affatto nuova. A vincere il Gratta e Vinci sarebbe stato Parisi, che su idea di Ghiotto aveva fatto incassare la montagna di euro da Vestali. Il tutto per impedire che il Fisco, che vantava una serie di debiti verso i due amici (almeno 24 milioni euro), potesse andare a batter loro cassa, arrivando ad incassare il dovuto anche attraverso delle confische. A distanza di anni, quando il trucco era venuto a galla, Parise, non avendo incassato un euro della super vincita, si era deciso a denunciare Ghiotto e la di lui mamma per l’appropriaz­ione indebita (ieri prosciolti per remissione di querela).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy