Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Furti di rame, due colpi da oltre centomila euro
Villaga, la banda dell’oro rosso ha preso di mira lo stesso capannone in pochi giorni
VILLAGA Ancora in azione la banda del rame, forse la stessa che a distanza di un paio di settimane ha depredato uno stesso capannone e due ditte di materiale per oltre centomila euro. Con ulteriori danni per lo stop obbligato al lavoro, per diversi giorni, il tempo di ricalibrare tutta la rete.
È accaduto nello stabile di via Dante a Villaga e sui due colpi in sequenza sono già al lavoro i carabinieri ai quali gli imprenditori si sono rivolti per denunciare le intrusioni notturne dal sapore amaro. Nella notte tra domenica e lunedì una banda ben attrezzata, forzato un cancello, aveva avuto accesso all’area della Villaga Impianti. Lì, grazie ad una scala esterna, i malviventi erano saliti sulla copertura facendo razzia dei cavi in rame che collegano i pannelli dell’impianto fotovoltaico. Circa un chilometro e mezzo di cavi di oro rosso, in parte già ripuliti del rivestimento in gomma sul posto. Un danno, del solo materiale, stimato in circa trentamila euro.
Solo poche settimane fa, a fine dicembre, probabilmente gli stessi erano riusciti a depredare oltre quattro chilometri e mezzo di cavi interrati di grande diametro, valore circa ottantamila euro, ai danni della ditta Villaga Strutture. A caccia dei predoni ci sono i carabinieri della stazione di Barbarano e Mossano, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare indizi utili alle indagini. Ma i responsabili, e soprattutto il materiale, potrebbero essere già lontani, anche all’estero.
È probabile infatti che gli autori dei colpi sapessero già dove e a chi piazzare il materiale rubato in grandi quantità. Aveva quali vittime persone sole e anziane invece il 29enne napoletano denunciato dai carabinieri di Schio per truffa e sostituzione di persona. Bussava alle porte spacciandosi per poliziotto o carabiniere e chiedeva soldi. «Vostro figlio ha provocato un incidente e ora è in seri guai, dovete aiutarlo e pagare, soldi ma vanno bene anche gioielli» raccontava.
Le segnalazioni ai carabinieri da parte di persone raggirate e derubate erano arrivate già a luglio. E l’attenzione degli investigatori era caduta sul 29enne, riconosciuto, anche attraverso le telefonate, come l’autore di una truffa a una 72enne alla quale aveva rubato gioielli per migliaia di euro. Ma non era l’unica persona che era riuscito a raggirare con un complice, ancora da identificare.