Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Razzismo nel rugby Casellato punito con 8 settimane di stop
Il tecnico del Rovigo squalificato dopo gli insulti razzisti nel derby con il Petrarca
ROVIGO Otto settimane di squalifica dai campi da gioco per l’allenatore del Femi-Cz Rugby Rovigo Delta, Umberto Casellato, per insulti razzisti al giocatore del Petrarca Su’A. E 8 settimane di sospensione dell’attività sportiva anche per il pilone dell’Argos Petrarca Romulo Acosta che ha sputato addosso a Massimo Cioffi.
Due fattacci accaduti sabato scorso durante il derby europeo di Continental Shield all’Argos Arena patavina. Ieri la commissione disciplinare dell’European Professional Club Rugby (Epcr) si è pronunciata a Parigi dove ha convocato i due protagonisti.
La sentenza iniziale dei giudici dell’Epcr per Casellato era di 12 settimane di sospensione, scese poi a 8 poiché il tecnico rossoblù si è scusato subito a fine partita con il giocatore petrarchino Jeremy Su’A al quale aveva rivolto epiteti a sfondo razziale durante un intervento, non punito dall’arbitro, dello stesso Su’A nei confronti del rossoblù Gianmarco Vian.
Il tecnico dei Bersaglieri, di origini trevigiane potrà continuare nelle prossime settimane ad allenare regolarmente la squadra ma non potrà essere presente allo stadio in occasione delle partite.
«È la fine di giorni da incubo» ha detto laconicamente Casellato a sentenza pronunciata. Ora è tutto da valutare se ci potrà essere un secondo grado di giudizio: «Vedremo se ricorrere in appello. Dobbiamo entrare nei dettagli della motivazione della sentenza. Le evidenze del campo non erano chiare» si è limitato a dichiarare Lanfranco Massimi, avvocato e procuratore di Casellato. Nei prossimi giorni arriverà via mail il fascicolo che motiva nei dettagli la squalifica.
Oggi i vertici rossoblù si riuniranno per decidere quale punizione simbolica e di impegno a livello sociale assegnare a Casellato, che si è detto già nei giorni scorsi disponibile a diventare testimonial di una campagna antirazzismo: «Sono pronto a insegnare a giocare rugby - aveva detto Casellato pochi giorni fa- ai ragazzi richiedenti asilo della cooperativa Porto Alegre o a fare altre attività simili. Razzista non lo sono mai stato, e ho sempre avuto ottimi rapporti con giocatori stranieri e anche con bambini di qualsiasi etnia ai quali ho insegnato negli anni ai vari camp estivi».
Non risulta aver chiesto scusa invece, al momento, il pilone dei tuttineri, Romulo Acosta citato per aver sputato addosso al rossoblù Massimo Cioffi a fine derby: 8 settimane di stop anche per lui.