Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ponte, cambia il piano di restauro Il Comune: «Nessun stravolgim­ento»

Il cantiere Appoggio della struttura durante il consolidam­ento delle stilate e trave di sostegno dell’impalcato: la ditta incaricata chiede due modifiche. L’assessore Campagnolo spegne le polemiche: «Sostanza immutata»

- Raffaella Forin

BASSANO I lavori di restauro del Ponte degli Alpini sono ripresi da poco e all’orizzonte si profilano delle varianti al progetto. Le ha proposte l’impresa appaltatri­ce, la Inco di Pergine, per poter procedere in maniera più spedita con i lavori.

«Niente di stravolgen­te», si affretta a precisare Roberto Campagnolo, l’assessore alla Cura urbana. rispondend­o alle voci che circolano in città su un improvviso cambio di rotta nell’intervento. «La ditta trentina ha presentato due modifiche - chiarisce - Una rispetto al sostegno della struttura palladiana durante l’imminente fase del consolidam­ento delle stilate 1 e 2 del monumento. L’altra invece riguarda la trave reticolare da inserire a livello dell’impalcato in una fase dei lavori successiva: anziché agganciarl­a alla spalla, verrebbe appoggiata a questa e tenuta con un sistema meno invasivo».

Se la prima soluzione quasi sicurament­e sarà accolta dai tecnici (prevede la realizzazi­one di una struttura provvisori­a per sollevare la parte superiore del ponte durante i lavori sulle stilate, e andrebbe a sostituire quella sorta di ponte Bailey previsto dal progetto dell’ingegnere Claudio Modena che invece indicava di sostenere il manufatto dall’alto), la seconda invece è ancora in fase di studio . «Dev’essere valutata anche da altri enti, come la Sovrintend­enza», aggiunge l’assessore contestand­o chi parla di uno stravolgim­ento del progetto che invece, a suo dire, «non è in discussion­e».

«Le varianti proposte da Inco sono puntuali e documentat­e - tiene a precisare - e non incidono nella sostanza del restauro: propongono un approccio diverso per semplifica­re alcune procedure. Come quella relativa alla questione della spalla sul lato est del ponte, detta Nardini. La soluzione di Inco, ossia di appoggiare la trave reticolare, bypassereb­be il problema del rinforzo completo della porzione dell’edificio interessat­o, che andrebbe solo sistemata. Ecco perché il nostro dirigente comunale, Valter Stocco, ha inviato una comunicazi­one alla proprietà mettendola al corrente di questi possibili sviluppi. Anche alla luce della convenzion­e sottoscrit­ta in precedenza da Nardini e dal Comune per effettuare l’operazione».

«L’alternativ­a del sostegno da sotto della struttura del ponte per lavorare sulle stilate è invece giustifica­ta dal fatto che il progetto è stato redatto nel 2015 e nel frattempo la situazione del monumento si è modificata - fa notare Campagnolo - Per questo motivo è quasi certa l’approvazio­ne della variate in questione da parte dei tecnici».

Intanto nell’alveo la Inco continua a predisporr­e il cantiere e tutto il materiale occorrente. «L’impresa ha già la disponibil­ità del legno che andrà a sostituire quello danneggiat­o delle prime due stilate a est - afferma l’assessore dimostrand­o fiducia nell’operato della ditta trentina ed è in lavorazion­e la trave di fondazione». La Inco avrà tempo fino ad aprile per rimettere in sesto le due stilate. Poi, il cantiere dovrà forzatamen­te fermarsi perché inizia il periodo statistica­mente a rischio piene del Brenta.

L’iter La prima soluzione sarà accolta, sull’altra valuterà la sovrinten denza

 ??  ?? Sotto lifting Nella foto grande e qui sopra le fasi dei lavori di restauro. Sono ripresi da poco e all’orizzonte si profilano delle varianti al progetto proposte l’impresa appaltatri­ce, la «Inco» di Pergine, per poter procedere in maniera più spedita. Una riguarda il sostegno della struttura, l’altra la trave reticolare da inserire a livello dell’impalcato in una fase dei lavori successiva.
Sotto lifting Nella foto grande e qui sopra le fasi dei lavori di restauro. Sono ripresi da poco e all’orizzonte si profilano delle varianti al progetto proposte l’impresa appaltatri­ce, la «Inco» di Pergine, per poter procedere in maniera più spedita. Una riguarda il sostegno della struttura, l’altra la trave reticolare da inserire a livello dell’impalcato in una fase dei lavori successiva.
 ??  ??
 ??  ?? Assessore Roberto Campagnolo
Assessore Roberto Campagnolo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy