Litigio di coppia, poi lui prende l’accetta e minaccia la donna

Un figlio maltrattava i genitori, condannato Famiglia

VICENZA Uomini violenti con le proprie donne ma anche con i propri figli e genitori. Non senza conseguenze penali per loro.

Lo sa bene il commerciante di 61 anni di Barbarano Mossano denunciato per minaccia aggravata dai carabinieri dopo che la sua convivente, di dodici anni più giovane, ieri ha chiesto aiuto al 112, spaventata. L’uomo, nel corso di un litigio scoppiato in casa per banali motivi, l’ha minacciata con un’accetta. Quella poi recuperata e sequestrata dai militari.

Un’accetta è anche quella che ha usato assieme ad un martello un 57enne di Isola Vicentina per devastare, sotto l’effetto di sostanze, la casa degli anziani genitori, dai quadri ai tavoli ai lampadari e fornelli. Arrivando a minacciare di morte mamma e papà 90enni di Bolzano Vicentino, prendendo a pugni il capo famiglia pur di ottenere soldi da lui. Un incubo durato tre anni, da 2014 a 2017, con i genitori costretti a chiamare ripetutamente i carabinieri. Per l’uomo ieri è arrivata la condanna a dieci mesi, con la misura della libertà vigilata. A finire a processo anche un 59enne di Caldogno che doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia. Per anni aveva fatto il marito e padre padrone, lasciando senza soldi i familiari, imponendo a tutti le proprie scelte, insultando e allontanando da casa chiunque non le condividesse, costringendo i figli a lavorare e portare i soldi a casa invece che studiare, mettendo in strada anche la moglie che le aveva annunciato di volersi separare. Il giudice Filippo Lagrasta lo ha condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione, e al risarcimento dell’ex compagna a mille euro. (b.c.)