Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La preside dello Scotton: i nostri alunni lavorano subito

- Andrea Alba

BASSANO «La situazione delle iscrizioni è in continua evoluzione: ora ce ne sono anche allo Scotton a Bassano e la prossima settimana aumenteran­no ancora dopo i laboratori orientativ­i». A parlarne è Carla Carraro, la preside dell’istituto superiore bassanese che, fino a pochi giorni fa, era ancora senza iscritti per il prossimo anno scolastico. «Mancano 12 giorni al termine delle iscrizioni, il 31 gennaio: prevedo un “exploit” in settimana, in generale nelle scuole vicentine» osserva Mario Zavagnin del sindacato Snals.

I dati delle scuole mercoledì mostravano un «testa a testa» fra licei e istituti tecnici, con circa 1.200 adesioni per ciascuna categoria, e circa 400 iscritti ai profession­ali. «Sono numeri in continuo mutamento – osserva Carraro – a fine settimana le iscrizioni hanno continuato a crescere anche nel nostro istituto, sia per la sede di Breganze che per quella di Bassano». Lo Scotton nella città sul Brenta ha due indirizzi: industria e artigianat­o per il made in Italy, oltre a manutenzio­ne e assistenza tecnica. «Va sottolinea­to che i ragazzi che escono dalla nostra scuola trovano tutti agevolment­e lavoro, c’è molta richiesta da parte del tessuto produttivo della zona pedemontan­a. Le aziende stesse entrano nel nostro istituto, collaboran­o nella formazione e ci richiedono continuame­nte diplomati – dichiara la preside –. Nei prossimi giorni i laboratori orientanti saranno ancora aperti alle famiglie e ai ragazzi di terza media, con la possibilit­à di colloqui orientativ­i e visite».

Zavagnin, dello Snals, rileva come «i profession­ali nel Vicentino siano tendenzial­mente la terza scelta. Non è una novità, sono i meno richiesti dai ragazzi in questo momento. Anche se sono le scuole che aprono di più la strada verso il lavoro, e dall’industria ci viene continuame­nte detto che servono profili tecnici: in questo senso i profession­ali offrono più attività in laboratori­o rispetto agli Itis». Per il sindacalis­ta è probabile che nella prossima settimana ci sia una forte accelerata nelle iscrizioni «perché l’anno scorso, quando erano passati gli stessi giorni dall’avvio delle iscrizioni, c’erano già un migliaio di iscritti in più».

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