Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Asiago fiocchi di luce» Tre giorni di musica e fuochi d’artificio
«A siago Fiocchi di Luce» tornerà ad illuminare i cieli dell’Altopiano con uno spettacolo di tre giorni, che da oggi a domenica accompagnerà gli spettatori con il naso all’insù per ammirare suggestive coreografie di luci e suoni. Questa sera, la manifestazione di Asiago, Vicenza, è fissata per le 22 nel centro cittadino con una rappresentazione che fonde teatro, coreografie luminose e fuochi d’artificio (informazioni sul sito www.asiago.to). Domani alle 22, con l’animazione di Radio Company prima dello show, e domenica alle 18.30, con il tradizionale spettacolo pirotecnico, ci si dovrà spostare nello spazio dell’aeroporto Romeo Sartori. Dopo la recente devastazione del patrimonio boschivo, l’edizione 2019 non poteva che essere dedicata al bosco. Con «Incanto, ode al bosco», attraverso fuochi d’artificio e musica abbinati allo scenario naturale, si vuole ricordare l’importanza della salvaguardia del patrimonio naturalistico e della sua rinascita. «Si tratta di uno degli eventi più attesi della stagione invernale, un appuntamento consolidato che attira oltre 30mila spettatori. Quest’anno poi avrà un significato speciale – sottolinea il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern - è un momento di forte mobilitazione per l’Altopiano e lo spettacolo sarà occasione di riflessione e condivisione di temi legati alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente, ma sarà soprattutto una bellissima festa, per gli abitanti e per i visitatori». Lo spettacolo sarà sviluppato nei tre temi di «germogli», «radici» e «fronde». Attori, trampolieri ed acrobati aerei animeranno la serata di oggi, in una rappresentazione che alternerà interventi recitati, musica e spettacolari scenografie dedicate ai colori del bosco e dell’Altopiano. La forza delle «radici» sarà invece protagonista dello spettacolo piromusicale di domani all’Aeroporto: radici degli alberi, ma anche delle persone e del patrimonio storico. Domenica si sonderà la leggerezza delle «fronde», con rami luminosi che invaderanno il cielo fino alle stelle.