Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Più competenze dai ticket al personale
L’articolo 24 della bozza d’intesa prevede, «nel rispetto dei principi che, in attuazione dell’articolo 32 della Costituzione, fondano il Servizio Sanitario Nazionale» le seguenti competenze:
a) sulla consistenza di personale dipendente (...), in coerenza con la metodologia nazionale di valutazione dei piani di fabbisogno di personale e qualora la Regione mantenga l’equilibrio economico già raggiunto almeno negli ultimi 5 anni nonché garantisca i livelli essenziali di assistenza;
b) sull’attività liberoprofessionale dei dirigenti medici e sanitari (...)
c) sul livello di contrattazione regionale integrativa, a cui destinare specifiche risorse aggiuntive regionali, al fine d’incentivare il personale che opera presso sedi disagiate e di valorizzare la professionalità, mediante integrazione della struttura retributiva;
d) per l’impiego presso strutture ospedaliere (...), previa procedura concorsuale, in attività di supporto coerentemente al grado di conoscenze, competenze (...), senza assumere la responsabilità clinica di un paziente e comunque con autonomia vincolata alle direttive ricevute da un dirigente medico (...) di medici in possesso della laurea in medicina e chirurgia (...) esclusivamente per esigenze temporanee (...)
e) sull’ampliamento della rete formativa delle specializzazioni (...) previa stipula di specifiche intese con le università interessate (...) la Regione può assegnare (...) specifici contratti di specializzazione-lavoro a laureati (...)
f) sull’erogazione delle cure primarie in forme aggregate complesse (...)
g) sulla compartecipazione alla spesa sanitaria, con facoltà di abolire la quota fissa (...)
h) su forme integrative di finanziamento (...) con un’equa contribuzione da parte degli assistiti
i) sulla programmazione degli investimenti relativi al patrimonio (...) edilizio e tecnologico.