Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Samuele stroncato da un problema al cuore Domani il lutto cittadino per l’ultimo saluto
Arsiero, la conferma spetterà ad un cardiologo. Il messaggio del vescovo ai genitori
ARSIERO Qualcosa non ha funzionato nel cuore di Samuele Meneghini, giovedì pomeriggio, quando il correre dietro ad un pallone per ore gli ha reso ancora più insopportabile quel dolore insistente al petto e lo ha poi stroncato nel giro di pochi istanti. Forse un’aritmia maligna o una cardiopatia non diagnosticata: di certo c’è che dopo l’autopsia eseguita lunedì pomeriggio dal medico legale il pubblico ministero Angelo Parisi ha disposto ulteriori approfondimenti da parte del cardiologo, per avere risposte più complete e precise. «Non penso emergerà nulla di più di quello che supponiamo dagli esami disposti dalla procura: un arresto cardiaco, un infarto fulminante probabilmente aveva detto solo due giorni fa papà Luca -; come genitori abbiamo fatto tutte le visite possibili, compreso l’elettrocardiogramma a Samuele, tesserato di una società calcistica, nessun medico ci ha prescritto di più, altrimenti lo avremmo fatto». E la disperazione di papà Luca, mamma Elvia, del fratellino - ai quali il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, ha fatto avere un messaggio di vicinanza - sono quelli di un’intera comunità che questa sera alle 20 si riunirà in chiesa per la recita del rosario a suffragio e che domani a partire dalle 14,30 darà l’ultimo saluto al piccolo calciatore. E sarà lutto cittadino: quello che ieri è stato indetto con un’ordinanza dal sindaco Tiziana Occhino «in segno di cordoglio e partecipazione per la prematura scomparsa di Samuele Meneghin». In particolare dalle 14 alle 16, durante i funerali appunto - a cui seguirà la processione in cimitero -, con bandiere a mezz’asta negli edifici comunali. E alla celebrazione di domani pomeriggio non mancheranno gli studenti dell’istituto comprensivo di Arsiero, in particolare i compagni di classe, della seconda a, che sul suo banco hanno lasciato fiori, articoli di giornali che raccontano della tragedia, e biglietti con scritto «ci manchi tanto, tvb». «Si stanno mobilitando un po’ tutti per i funerali, con cartelloni e pensieri» fa sapere il preside Mario Chiarello.