Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I musei civici rilanciano la Biennale Attesi artisti da tutto il mondo
BASSANO Sulla scorta dell’eredità artistica delle stamperie Remondini, i musei civici di Bassano ripropongono la Biennale di incisione e grafica contemporanea con l’obiettivo di contribuire alla promozione e alla valorizzazione della ricerca dell’arte incisoria, da secoli presente sul territorio.
Il bando è già on line nei siti istituzionali (Comune e museo) e gli interessati dovranno inviare la propria candidatura entro il 29 marzo. Le opere che la commissione di esperti selezionerà saranno esposte in una collettiva, dal 3 maggio al 30 giugno nella sede di palazzo Agostinelli, e pubblicate nel catalogo edito dal Comune. Saranno inoltre assegnati due premi: «Giovani Biennale dell’incisione e grafica contemporanea» destinato agli artisti di età inferiore ai 35 anni; «Biennale dell’incisione e grafica contemporanea» per tutti. Ai vincitori il museo riserverà, inoltre, una monografica nella successiva Biennale.
Alle precedenti edizioni hanno risposto artisti da tutto il mondo, soprattutto dell’area asiatica, presentando produzioni di alto spessore.All’organizzazione tecnica del progetto partecipa anche l’associazione culturale «Scuola di grafica Remondini» impegnata a valorizzare il patrimonio culturale dell’arte della stampa, che costituisce un punto di forza della città e in passato ha dato un notevole impulso all’economica del territorio: nei momenti d’oro, la stamperia remondiniana contava un migliaio di addetti e le sue produzioni erano commercializzate in tutto il mondo attraverso una rete di abili venditori, la maggior parte dei quali provenienti dalla zona trentina del Tesino.
In omaggio alla consolidata tradizione, in primavera sarà inaugurata una mostra monografica dedicata all’incisore tedesco Albrecht Dürer con l’esposizione completa delle sue opere appartenenti alla collezione Remondini. Ancora poco conosciuta, sarà l’occasione per darle il lustro che merita: è la seconda più importante al mondo di Dürer dopo quella dell’Albertina di Vienna.