Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La festa e la fuga da Rubano dell’operaio neo milionario

- di Andrea Pistore

RUBANO (PADOVA) Tutti sanno chi ha vinto, tutti lo proteggono, tutti sperano che un giorno lui si ricordi di loro. Su una cosa nessuno transige: «Non diciamo chi è, se vuole si palesa lui». Al Bar Centrale di Rubano, comune a ovest di Padova, venerdì sera la dea bendata ha baciato un cinquanten­ne. L’uomo ha seguito il copione classico dell’happy hour: pacchetto di sigarette, spritz e un Gratta e Vinci Maxi Miliardari­o da 20 euro. Seduto con gli amici ha levato la patina argentata dal cartoncino e ha trovato il numero 39, quello che gli ha assicurato 2milioni di euro.

Con nonchalanc­e ha urlato la sua gioia, per quindici minuti ha dovuto convincere i compagni di mille aperitivi e i gestori di aver vinto, poi ha pagato un giro a tutti ed è scappato. «Ha preso la famiglia e se n’è andato», assicura Carlo Manfrin, il titolare.

«Già a notte fonda era fuggito. Forse verso Roma o chi lo sa. Troppo alto il rischio di restare qua. Roba che lo rapiscono. Ha una compagna, tre figli di cui una appena nata. Altro non possiamo dirvi».

Il clima è di festa nel locale lungo la Provincial­e che conduce a Vicenza. L’evento ha reso diverso dagli altri un sabato in cui anziani e giovani hanno badato poco al calcio in tv e molto al gossip.«È una persona buona, generosa, uno capace di dilapidare tutto per far felici gli altri», racconta un amico.

«Finirà di pagare il mutuo. Fa da sempre l’operaio in un’azienda qua vicino», chiosa un altro con in mano un bicchiere di vino rosso. Il volume delle giocate è aumentato e chi si avvicina al Bar Centrale, se non è un volto noto, viene squadrato dalla testa ai piedi. «Qua ci conosciamo tutti - spiega ancora il titolare - mi viene da ridere perché adesso avrò perso un cliente. Bisogna stare attenti, non si sa mai con chi si ha a che fare». La settimana è stata particolar­mente fortunata per il Veneto. Martedì a San Bonifacio in provincia di Verona un altro Gratta & Vinci acquistato in piazzale Stazione aveva regalato a un anonimo fortunato 2 milioni. Ora a Rubano è scoppiata la mania per la caccia al tagliando fortunato, tanto che il sindaco Sabrina Doni inizia a preoccupar­si. «Mi ha chiamato mezzo paese per sapere chi sia il cinquanten­ne- raccontaio non ne ho idea. Ha vinto un padre di famiglia. Non piove sul bagnato, ma dove serve. Speriamo il gioco non degeneri in ludopatia, restando uno sporadico tentativo di intercetta­re la fortuna e un sano divertimen­to, più che un’illusione. L’importante è che adesso non diventi un problema e che la gente sia cosciente che per un vincitore ci sono mille sconfitti».

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In paese La scritta con la vincita di due milioni di euro apparsa ieri sulla vetrina del Bar Centrale di Rubano

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