Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Oggi sciopero alla Fenice Salta «L’italiana in Algeri»
Chiuso per sciopero. È ciò che leggeranno questa sera gli spettatori sulle porte del Teatro la Fenice che rimarrà sbarrato a causa dell’astensione dal lavoro dichiarata dalle Rsu dell’ente lagunare. La prima dell’Italiana in Algeri di Rossini non andrà in scena dopo che ieri sono saltate le trattative tra sindacati e Fondazione lirica. Si tratta della prima di un pacchetto di tre giornate di sciopero (le altre due sono previste il 9 marzo, quando è in programma il concerto del maestro Chung, e il 22 marzo con la prima dell’Otello di Verdi), proclamate per protestare contro «la mancanza di relazioni sindacali serie e costruttive». Solo venerdì sera sembrava che l’accordo fosse a un passo dalla sigla, quando improvvisamente le Rsu hanno deciso che le garanzie offerte dalla direzione non fossero sufficienti. Sul piatto delle richieste ci sono l’ampliamento della pianta organica e la stabilizzazione dei tanti precari che, a causa di un combinato tra una sentenza della Corte Europea e il Decreto Dignità, non possono essere assunti ripetutamente a tempo determinato. La questione è nazionale e si sta cercando di trovare la forma giuridica che permetta di esonerare i teatri e di tornare alla prassi consueta. Tutta lagunare, invece è la richiesta di maggiore sicurezza, visto il principio d’incendio di qualche settimana fa. «Sono molto dispiaciuto – ha dichiarato il sovrintendente della Fenice Fortunato Ortombina -, abbiamo dimostrato apertura per giungere a un accordo. Ora auspico una riflessione responsabile».