Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Aggredì i vigili, va espulso subito»
Vicenza, lo afferma il Viminale. Al nigeriano è stato negato il rinnovo del permesso
VICENZA Espulso subito dal territorio italiano, come aveva auspicato il Comune. E per Cletus Solomon, nigeriano di 21 anni che martedì ha aggredito due vigili, sarà questione «di poche ore». «Nelle prossime ore – fanno sapere dal ministero dell’Interno – il prefetto di Vicenza firmerà il decreto di espulsione nei confronti dello straniero». Che ora è un clandestino: gli è infatti stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno ottenuto per motivi umanitari.
VICENZA Espulso subito dal territorio italiano, come aveva auspicato il Comune. E per Cletus Solomon, nigeriano di
21 anni, sarà questione «di poche ore». Almeno a detta del Viminale, da dove ieri è arrivata una netta presa di posizione. Fonti del ministero dell’Interno infatti confermano che «il ministro Matteo Salvini ha seguito personalmente il caso dell’immigrato nigeriano che ha aggredito gli agenti della polizia locale». E dall’interesse è scaturita la linea dura che sarà portata avanti nei confronti del giovane immigrato: «Nelle prossime ore – fanno sapere dal ministero – il prefetto firmerà il decreto di espulsione nei confronti dello straniero. Una volta notificato, il nigeriano sarà condotto in un Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio, Ndr) e successivamente rimpatriato». E dunque da Roma arriva la conferma di quello che in molti auspicavano in città.
Il 21enne martedì scorso ha morso due agenti di polizia locale che tentavano di immobilizzarlo a Campo Marzo e intervenuti su richiesta dei militari dell’esercito, che non riuscivano a calmare il giovane straniero. L’intervento era nato da un controllo per il consumo di alcolici nel parco di fronte alla stazione, ma ben presto è degenerato in un’aggressione, in cui ad avere la peggio è stato un vigile a cui è stato staccato un pezzo della falange, con una prognosi di
30 giorni. I fatti hanno scatenato critiche e prese di posizione che si sono pure moltiplicate dopo che, all’indomani dell’aggressione, il giovane è stato condannato a 8 mesi di reclusione dal giudice del tribunale di Vicenza ma rilasciato al termine del processo per direttissima: il 21 enne era infatti incensurato, pertanto ha usufruito della sospensione condizionale della pena. Tornato in libertà, la città si è mobilitata. Il sindaco, Francesco Rucco, si è appellato al prefetto e al governo considerando «inaccettabile» il rilascio dello straniero e il fatto che non sia stato espulso. Al momento dell’aggressione il nigeriano era infatti titolare di un permesso di protezione umanitaria, ma era scaduto, e il giovane aveva chiesto il rinnovo alla commissione preposta a Palermo. Ieri però la sua situazione è evoluta in breve tempo: da Palermo è arrivato il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno e la questura di Vicenza ha emesso un decreto di rigetto, che una volta not i f i ca to a v re bbe dato 1 5 giorni di tempo allo straniero per lasciare l’Italia, pena l’espulsione coatta. Poi però è arrivato l’intervento diretto di Salvini, che ha cambiato le carte in tavola e puntato in modo diretto all’espulsione, che dovrà essere ratificata dal prefetto di Vicenza Pietro Signoriello.
Rimane invece ancora in sospeso la vicenda di Jonathan Egbe, ricoverato in stato di arresto in ospedale a Vicenza, dove verrà anche sottoposto a un’operazione per le due vertebre rotte. Egbe, nigeriano di 23 anni, è il giovane che giovedì pomeriggio è sfuggito a un controllo della polizia locale a Campo Marzo, intrufolandosi in un palazzo di viale Mi l a n o e l a n c i a n d o s i d a l quarto piano. Tutto pur di evitare il controllo, sapendo di avere con sé droga, di cui si è liberato durante la corsa. Detenzione ai fini di spaccio di 25 grammi di marijuana ma anche resistenza a pubblico ufficiale le accuse che gli vengono contestate dal pubblico ministero Claudia Brunino, ma il nigeriano potrebbe trovarsi a rispondere pure delle lesioni gravi che si è procurato il vigile mentre lo rincorreva (frattura al braccio e una contusione al naso, ne avrà per 50 giorni). Il giovane nelle prossime ore dovrà affrontare l’interrogatorio di convalida dell’arresto, mentre sono in corso accertamenti da parte del l a poli z i a l ocal e e del l a questura per capire se sia in Italia con un regolare permesso o meno, visto che non aveva documenti identificativi.
L’altro caso Il nigeriano che giovedì è caduto da un palazzo pur di evitare il controllo è in ospedale in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di 25 grammi di marijuana e resistenza a pubblico ufficiale. È in attesa di un intervento chirurgico