Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Inferriate tagliate e cassaforte divelta: via gioielli e contanti
VICENZA Prima hanno tagliato le inferriate di una finestra, poi, sempre con un flessibile, hanno tagliato la cassaforte a muro installata nel sottoscala di casa. Facendo sparire tutto il contenuto: 5mila euro in contanti, lingotti d’oro da due carati, orologi preziosi, tra cui un Rolex e un Bulova, diversi gioielli in oro, tra collane, spille, anelli e medaglie. Un bottino ingente, di decine di migliaia di euro. Il colpo è avvenuto la mattina dello scorso 21 marzo in una villetta di strada delle Cattane a Vicenza ma i proprietari, una coppia di sessantenni, si sono presentati in questura per fare denuncia solo nei giorni scorsi. I due si erano assentati da casa per poche ore la mattina e al loro ritorno, parcheggiata l’auto in garage, la donna si è subito insospettita per l’insolito odore di bruciato, quello dovuto all’utilizzo del flessibile. E per la confusione che non aveva certo lasciato: il segno del passaggio dei ladri. Che, da come si sono mossi, potrebbero aver agito sapendo dell’esistenza della cassaforte, e dove trovarla. Indagini sono ora in corso da parte della polizia.
Dovrà invece affrontare il processo, a partire da giugno, Stefania Cicchellero, 55enne residente a Valli del Pasubio, accusata di aver rubato a casa della pensionata di 82 anni di Vicenza che l’aveva invitata a casa dandole ospitalità. Questo nell’ottobre di due anni fa. In particolare la donna, per l’accusa, avrebbe sottratto tre vassoi in argento con il relativo servizio da thè all’anziana vicentina, approfittando della sua distrazione, ma anche la tessera bancomat con cui avrebbe prelevato in sei sportelli bancomat di Vicenza la somma complessiva di 3.450 euro. Denaro racimolato in pochi giorni.