Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Troppi iscritti alle prime, patto per avere aule in più al polo di Santa Croce
BASSANO Se tra il liceo Brocchi e la primaria Mazzini sono scoppiate le scintille per l’uso di alcune aule - il liceo necessita di altri quattro locali perché nel prossimo anno scolastico passerà da 90 a 94 classi, ma il consiglio d’istituto della elementare ha detto «no» - le scuole superiori del polo di S a n t a C ro ce h a n n o i n ve ce concordato una nuova suddivisione degli spazi tra gli edifici di loro competenza.
Un nuovo assetto che ha ottenuto l’approvazione della Provincia. Perciò, da settembre, il piano seminterrato del cosi ddetto « quinto l ot to » , l’edificio costruito tra il liceo Da Ponte e l’istituto Einaudi, sarà suddiviso tra il Fermi e l’Einaudi, mentre l’attuale inquilino, ossia il professionale Scotton, che in quegli spazi aveva i laboratori, rientrerà nella propria sede situata sempre nella cittadella degli studi. A darne notizia è Giovani Zen nella duplice veste di dirigente del Brocchi e dell’industriale Fermi. Anche quest’ultimo per il prossimo anno ha necessità di nuove aule; la stessa esigenza dell’istituto commerciale e per geometri E i n a u d i . « I re fe re n t i d e l l e scuole si sono messi attorno ad un tavolo per fare il punto della situazione - spiega Zen -Alla fine siamo riusciti a raggiungere, e a condividere, una soluzione che ritengo equilibrata. Verificati prima gli spazi disponibili e messi poi in relazione con le esigenze delle singole scuole si è stabilito che lo Scotton libererà il seminterrato del quinto lotto, che sarà occupato dal Fermi, per un totale di 7 aule, e dall’Einaudi per 5 aule. Nei giorni scorsi, la proposta individuata è stata inviata alla Provincia che si è espressa a favore».
«Questo è un esempio di vera collaborazione tra scuole, che considera le esigenze di tutti e risponde concretamente alle problematiche», aggiunge il dirigente riferendosi alla situazione in cui si trova il liceo Brocchi, che da a nni è a cor to di a ul e e ha chiesto di poterne usare altre quattro della vicina primaria Mazzini (dove è già presente con quattro classi da qualche mese), ma il consiglio di istituto ha bocciato la richiesta del preside.
Sulla vicenda, Luisa Chenet, la dirigente del comprensivo 1 dal quale dipende la Mazzini, si dichiara disponibile a trovare una mediazione. « C a p i s c o i l p r o b l e ma d e l Brocchi, ma devo anche proteggere la primaria che è una scuola, storica per la città, a tempo pieno dove i bambini ci restano per otto ore al giorno e necessitano di spazi adeguati - sostiene - Sono sei le nostre classi, è vero, ma servono locali per svolgere le attività pomeridiane. E lo stabile non è di recente costruzione. Anche noi abbiamo delle esigenze. Tuttavia, confido, che anche con l’intervento del Comune, proprietario dell’edificio, si possa giungere ad una s ol uzi one e qui l i br a t a , c he non penalizzi nessuna delle due parti».