Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Telecamere e cane anti-droga tra gli studenti delle superiori
Cannabis, eroina e cocaina: centinaia i ragazzi segnalati lo scorso anno. Il Comune interviene grazie ad un finanziamento del governo
VICENZA Nuove telecamere a ridosso di alcuni istituti superiori, controlli da parte dei vigili e persino l’utilizzo di un (nuovo) cane anti-droga, il primo esemplare in dotazione stabile alla polizia locale del capoluogo.
Il Comune punta i riflettori – e i controlli – sul fenomeno del consumo di droga tra i giovani. E lo fa non solo attraverso controlli mirati ma anche attraverso un percorso di formazione che coinvolgerà esperti, chiamati a parlare di fronte agli studenti.
D’altronde, a spingere l’iniziativa di Palazzo Trissino sono i numeri citati proprio nel progetto comunale: sui sedicimila studenti che ogni giorno popolano gli istituti scolastici del capoluogo, lo scorso anno le forze dell’ordine hanno segnalato 439 giovani per detenzione a scopo personale di sostanze stupefacenti: i ragazzi segnalati vanno dai 15 ai
25 anni di età e mentre per il
92 per cento dei casi la sostanza ritrovata è la cannabis, dai numeri resi noti dal Comune risulta anche che quasi un giovane su cinque tra i fermati era in possesso di cocaina (11 per cento) o eroina (7,3 per cento).
Da qui il piano dell’amministrazione comunale, mirato a colpire anche chi consuma droga: «I ragazzi – dichiara il sindaco, Francesco Rucco – devono sapere che oltre all’elevatissimo rischio per la loro salute c’è anche il rischio che acquistando droga si venga segnalati. E questa è una macchia che rimane».
Dunque il progetto, che vale 51 mila euro, di cui 46 mila euro di finanziamento statale e cinquemila euro di fondi comunali. I contributi del Governo arrivano dal «fondo per la sicurezza urbana», che ha destinato risorse a circa 100 Comuni proprio per «iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di stupefacenti nei pressi di istituti scolastici». In Veneto, le uniche città coinvolte sono Vicenza e Treviso.
Nel capoluogo berico, dunque, dal prossimo anno scolastico i ragazzi che frequentano gli istituti superiori troveranno nuovi sistemi di controllo.
Innanzitutto saranno installate quattro telecamere, di cui due a ridosso degli istituti tecnici Piovene e Fusinieri «dove la problematica dello spaccio – si legge nel progetto del Comune – è presente in modo significativo». Altri due occhi elettronici arriveranno, invece, nelle stazioni dei treni e degli autobus e nel complesso i dispositivi, collegati al comando dei vigili e alla questura, consentiranno di monitorare una popolazione di circa cinquemila studenti. Ai video delle telecamere – previste in funzione il prossimo autunno – si affiancherà inoltre l’attività di due agenti di polizia locale che effettueranno controlli nei pressi delle scuole per circa 10 ore al mese, durante tutto l’anno scolastico. Inoltre, sul fronte della repressione, arriva pure l’unità cinofila: 20 mila euro serviranno al Comune per dotarsi di un cane che sarà addestrato e che sarà utilizzato per controlli mirati «in tutti gli istituti scolastici della città». L’animale è già stato scelto: si tratta di un cane lupo allevato nel Comune padovano di Torreglia, dove sta seguendo l’addestramento specifico richiesto per questo tipo di attività.
Infine il capitolo della formazione: con 4.200 euro è previsto il finanziamento di incontri con esperti in molte scuole cittadine, anche se per i due istituti considerati più a rischio, ovvero il Fusinieri e il Piovene, arriveranno pure interventi mirati con singole classi, anche sul fronte della gestione di casi problematici rispetto all’uso di sostanze.