Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Centinaia di studenti in strada per difendere l’ambiente: «Non abbiamo un pianeta B»
Al grido di «Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo le città», centinaia di studenti delle scuole bassanesi sono scesi in strada ieri mattina a favore della tutela del pianeta e del clima, dando seguito al «Fridays For Future». Sotto lo sguardo delle forze dell’ordine, si sono messi in marcia dal Centro studi di Santa Croce e in corteo hanno raggiunto piazza Libertà, passando per via Parolini e il viale delle Fosse che sono stati chiusi al traffico come tutte le strade interessate dalla manifestazione. Hanno fatto tappa in viale XI Febbraio davanti al liceo Brocchi e il dirigente scolastico Giovanni Zen ha permesso agli studenti che non avevano scioperato (c’era chi doveva sostenere verifiche e interrogazioni degli ultimi giorni), di scendere in strada per alcuni minuti condividendo il pensiero dei coetanei in corteo. Lungo il percorso, i seguaci della giovane attivista svedese Greta Thunberg hanno scandito diversi slogan, tra i quali «Non abbiamo un pianeta B» e hanno invitato le persone che si affacciavano alle finestre ad aderire alla loro iniziativa gridando in coro «Sei coinvolto anche tu: vieni giù, vieni giù!». Più di qualche adulto li ha applauditi e sostenuti, mentre alcuni automobilisti hanno vivacemente protestato per il blocco del traffico. Un corteo pacifico, autorizzato, conclusosi in piazza Libertà. «Siamo qui per dire no alla devastazione ambientale in corso; il futuro è nostro e lottiamo perché non ci sia consegnato già compromesso; è un problema serio che ci tocca da vicino» queste le dichiarazioni degli intervenuti. Diversi i giovani che con sacco delle immondizie e guanti hanno raccolto cartacce e altri rifiuti, non loro, incontrati lungo il tragitto. «Anche del nostro passaggio non deve restare una briciola hanno avvertito gli organizzatori - di scarti ne abbiamo fin troppi».