Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Marcio un frutto su quattro «I prezzi stanno salendo»
Marcio 1 frutto su 4 per colpa delle abbondanti piogge, i prezzi volano.
VENEZIA Al supermercato, nei locali pubblici, nei luoghi di lavoro. Una «scivolata» può costare cara. Lo dimostrano due sentenze di questi giorni. La prima ha condannato un supermercato a risarcire un uomo che era scivolato tra gli scaffali per colpa di una macchia di liquido, la seconda riguarda una bidella che ha ottenuto 19mila euro per una distorsione al ginocchio dopo essere scivolata nel bagno di una scuola materna. Il 67enne finito a terra nel punto vendita Lidl di Spinea riceverà oltre 15mila euro, così ha stabilito il giudice. Era il 20 settembre 2014 quando il pensionato, che vive a Scorzè, stava percorrendo la corsia in cui sono esposti i detersivi. Per colpa di una macchia di liquido che era stata ricoperta da un pezzo di cartone proprio per evitare incidenti, il 67enne è rovinato a terra e attraverso il suo avvocato Giorgio Caldera ha fatto causa al supermercato, che durante il procedimento si è difeso sostenendo che la corsia era regolarmente illuminata. Il cartone, perciò, sarebbe stato visibile. Una tesi che il giudice, però, non ha accolto, affermando che è normale che un cliente di un supermercato rivolga lo sguardo verso l’alto, sugli scaffali, e non si accorga del cartone sul pavimento. Diverso, invece, il caso della collaboratrice scolastica, F.P., di Noale, che nel 2015 era scivolata in un bagno dell’istituto Zanetti - Meneghini di Mirano. La donna si è rivolta al suo avvocato, Federica Padovan, e adesso riceverà dal Miur un risarcimento di più di 19mila euro. Ha lamentato, oltre che il pavimento dei bagni era liscio e scivoloso, che non le erano state fornite delle scarpe adeguate per poter lavorare in sicurezza. In particolare, un mese e mezzo prima dell’infortunio le erano state consegnate delle calzature non adeguate e lo stesso dirigente scolastico aveva disposto l’acquisto di «zoccoli» antiscivolo che ancora non erano arrivati.