Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La polizia municipale è senza comandante La nomina bloccata dalle elezioni
VICENZA L’avviso è scaduto due settimane fa, ma per accogliere a Vicenza il nuovo comandante della polizia locale bisognerà attendere i giorni successivi alle amministrative e alle Europee. E questo non significa che ci saranno manovre politiche, perché la motivazione è puramente tecnica: l’avviso emesso dal Comune per individuare un nuovo comandante della polizia locale è un avviso «di mobilità», cioè rivolto a dirigenti che già operano nell’alveo della pubblica amministrazione, ma in altri enti locali. Per potersi trasferire da un ente all’altro un dirigente in mobilità ha bisogno dell’approvazione del proprio sindaco di riferimento e qui entra in gioco la partita elettorale. All’avviso emesso dal Comune, infatti, hanno risposto due persone, che hanno inviato il proprio curriculum: si tratta di Massimo Parolin, 55 anni, dirigente ad Arzignano e comandante in carica della polizia municipale dell’area della
Val Chiampo, e Danila Sellan,
58 anni e dirigente del Comune veneziano di San Donà di
Piave, già comandante della polizia locale di quello stesso ente locale. Arzignano e San Donà oggi votano anche per il rinnovo dei consigli comunali e del sindaco. Per questo bisognerà attenere l’esito delle urne: non appena sarà nominato il primo cittadino in entrambi i Comuni e non appena si formeranno le Giunte i due candidati avranno - o meno - il via libera del proprio sindaco per potersi trasferire a Vicenza.
Certo è che solo uno dei due prenderà il posto dell’ex comandante Cristiano Rosini (sostituito dal direttore generale Gabriele Verza, comandante ad interim), ma il sindaco Francesco Rucco ancora non ha sciolto la riserva: «I colloqui sono già stati fatti ma non abbiamo ancora un nome» afferma Rucco.