Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il caso «Cittadella» con muffa e acqua finisce in parlamento
Sotterranei allagati, muffa alle pareti ed intonaco staccato: la senatrice vicentina del Pd, Daniela Sbrollini, anticipa che presenterà un’interrogazione per chiedere conto al ministero della Cittadella della giustizia di Bassano, per capire quale possa essere il suo futuro utilizzo. Lo stabile, costato 12 milioni di euro, rimasto una scatola vuota, ad oggi a quanto pare senza agibilità, con le recenti precipitazioni ha registrato più di qualche problema, a partire dai trenta centimetri di acqua che hanno allagato i sotterranei. Con il Comune, a cui spetta la manutenzione ordinaria, che, in assenza di corrente elettrica, è stato costretto ad allacciarsi a una propria utenza per mettere in moto le pompe idrauliche. «La Cittadella non può essere abbandonata a se stessa, ministero e Comune possono lavorare assieme - le parole della senatrice Sbrollini – me ne occuperò quanto prima con un’interrogazione parlamentare: è un problema che va affrontato con urgenza perché bisogna mettere il Comune nelle condizioni di poterci lavorare in quello stabile e di poterne usufruire».
Il deputato di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, appoggia il progetto di «trasferire dal vecchio tribunale alla cittadella gli uffici giudiziari rimasti a Bassano creando delle sinergie con altri uffici comunali». Sottolineando comunque che «con la videoconferenza, il decentramento delle cancellerie a Bassano molti dei problemi si sono attenuati e risolti». Ad intervenire anche Francesco Savio, presidente degli avvocati bassanesi all’epoca della chiusura del vecchio tribunale, promotore del progetto che vede la cittadella sede del tribunale della Pedemontana. «Quell’immobile è vincolato, costruito su un’area del Comune con fondi del ministero Giustizia, che ne è proprietario e che doveva cederlo col vincolo giustizia – fa sapere il legale – l’unico modo per utilizzare la cittadella è che venga svincolata, ma a quanto mi risulta il ministero non ha svincolato alcun immobile dei tribunali cancellati».