Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Palazzo di Giustizia, spazio a giudici di pace e servizi del Comune»

La proposta del presidente del tribunale al neo-sindaco

- Benedetta Centin

BASSANO Cittadella della giustizia, c’è l’ipotesi di trasformar­la in un centro polifunzio­nale, non esclusivam­ente sede di uffici giudiziari.

Il piano è allo studio del presidente del tribunale di Vicenza, Alberto Rizzo, che vorrebbe muoversi in sinergia con la nuova amministra­zione comunale. Per sottoporre quanto prima il progetto al Ministero della Giustizia, che è proprietar­io dell’immobile costato la bellezza di 12 milioni di euro, da anni solo una scatola chiusa. L’obiettivo è riuscire finalmente ad utilizzare almeno una parte degli spazi della struttura mai impiegata (a quanto pare ad oggi senza agibilità) ma non per questo esente da problemi e disagi. Come accaduto qualche giorno fa, in seguito alle abbondanti precipitaz­ioni, quando i sotterrane­i si sono allagati. E come se non bastassero i trenta centimetri di acqua, a cui il Comune di Bassano ha dovuto provvedere allacciand­osi a una propria utenza per mettere in moto le pompe idrauliche, sono stati documentat­i anche muffa alle pareti e intonaci staccati. Abbastanza per convincere la senatrice vicentina del Pd, Daniela Sbrollini, a presentare un’interrogaz­ione parlamenta­re al Ministero.

«Il tema era già stato discusso con il sindaco uscente Riccardo Poletto - fa sapere il presidente Rizzo - e verrà affrontato di sicuro con la nuova amministra­zione. L’auspicio è quello di poter implementa­re i servizi che già eroghiamo e utilizzare in parte la struttura». L’idea, che vorrebbe esporre alla nuova amministra­zione, quella che ha già reso pubblica in un recente convegno sullo sportello al cittadino di Bassano, è chiara: «Aumentare i servizi che sono già consistent­i e, se ci fosse collaboraz­ione con il neo sindaco, usare parte della cittadella per farla diventare un polo della giustizia».

Ma non solo. La struttura, pensata per un tribunale che lì non c’è mai stato (la riforma della geografia giudiziari­a aveva cancellato il palazzo di giustizia bassanese), risulta infatti sovradimen­sionata se lì venisse portato il solo sportello del cittadino. «Si potrebbe immaginare uno sportello con compiti più estesi, allargati – continua Rizzo - e un giudice di pace da trasferire in quella sede oltre ad altri servizi collateral­i alla pubblica amministra­zione. La cittadella potrebbe diventare quindi un centro polifunzio­nale». Insomma «in un’ottica di razionaliz­zazione e semplifica­zione dell’accesso ai servizi da parte dei cittadini si potrebbe pensare di accorpare più uffici in quella struttura».

Un’idea, per ora, su cui Rizzo si confronter­à con il neo sindaco. «Si valuterà assieme» assicura.

La polemica Nei giorni scorsi l’area, mai entrata in funzione, si è allagata a causa delle piogge

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Costruita e mai utilizzata La cittadella della Giustizia di Bassano, costata 12 milioni, non è mai stata utilizzata

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