Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nell’integrativo c’è la staffetta I «vecchi» insegnano ai nuovi
Battistella, chi è vicino alla pensione lavora part-time
PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) Un anno a part time, nell’ultimo periodo prima della pensione, affiancando un nuovo assunto destinato ad ereditare proprio quell’incarico, senza ripercussioni sull’assegno pensionistico perché i contributi saranno versati dall’azienda come se il lavoro fosse stato prestato a tempo pieno. Ricalca un po’ il modello lanciato da Luxottica qualche tempo fa il nuovo contratto integrativo sottoscritto fra il Gruppo Battistella (mobili) di Pieve di Soligo e le organizzazioni sindacali. Si tratta di uno strumento attraverso il quale, essenzialmente, si cerca di fluidificare la staffetta generazionale e superare quel momento di discontinuità creato dalla fase di formazione dei nuovi ingressi.
«Stiamo parlando di 10-15 persone ogni anno – fa presente Onofrio Pepati, sindacalista di Filca Cisl – perché questa è la fascia consueta di pensionandi presente su una piattaforma di 500 addetti del gruppo del mobile solighese. Occorre poi verificare quali siano le professionalità che l’azienda cerca volta per volta, non è detto che la sostituzione possa avvenire sempre con questo criterio. Però – aggiunge il sindacalista – nessuno negherà una richiesta di part-time nell’ultimo anno di lavoro e normalmente Battistella assume ogni anno un pacchetto di giovani anche più consistente».
L’ingrediente più notevole dell’intesa, perciò, è quello del metodo individuato per il più efficace e rapido trasferimento di competenze, in un momento storico in cui il sistema della formazione scolastica non riesce a dare risposte alla domanda di abilità tecniche avanzate dal parterre della manifattura regionale, in particolare se, come in questo caso, il business sui mercati internazionali dimostra una grande effervescenza. Le organizzazioni sindacali - oltre a Filca Cisl anche Fillea Cgil -, tendono anche a sottolineare come nell’intesa raggiunta, «le Rsu e Rls (rappresentanze per la sicurezza) acquisiscano nuovi spazi di confronto sul terreno delle passate contrattazioni. Oggi si entra nel merito dei percorsi formativi e di riqualificazione destinati ad aumentare la professionalità e l’inquadramento categoriale. Si sono formalizzati incontri periodici tra Rls e responsabili dei servizi di prevenzione, per una migliore sorveglianza sanitaria e per la sicurezza».
Nell’integrativo non mancano comunque componenti già praticate nell’industria veneta, come i premi di risultato fruibili, in opzione, come cash in busta paga o sotto forma di misure di welfare e, soprattutto, un incentivo volto a incoraggiare il riversamento dei premi a fondi pensione (Solidarietà Veneto oppure Arco). In questo caso, Battistella corrisponderà un proprio contributo pari al 2,7% della retribuzione.
C’è, infine, lo strumento della banca ore etica. I dipendenti potranno rendere disponibili le proprie ore di permesso retribuito e i giorni di ferie a colleghi che ne abbiano necessità per difficoltà personali o famigliari. Le quattro aziende del Gruppo Battistella integreranno il «dono», sotto forma di ore di permesso retribuito: il corrispondente valore economico lordo dei permessi ceduti, incrementato del 20%.