Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Una messa ai giardini Parolini in ricordo di Luca e Barcellona
Parla la fidanzata scampata all’attentato, pronta ad un viaggio col coro
BASSANO 17 agosto 2017. Una data impressa con forza nella storia di Bassano. La data dell’attentato di Barcellona che costò la vita a Luca Russo, ucciso, assieme dal altre 12 persone, da un furgone lanciato a tutta velocità sulla Rambla. Come già accaduto in occasione del primo anniversario, anche quest’anno la città ricorderà il giovane ingegnere scomparso a soli 25 anni e lo farà con una cerimonia religiosa, officiata dall’abate di Bassano, monsignor Andrea Guglielmi ai Giardini Parolini. Dopo il Parco Ragazzi del ’99, sede della prima ricorrenza, sarà ancora una volta un giardino il luogo scelto per ricordare Luca. Come lo scorso anno alla cerimonia sarà presente anche Marta Scomazzon, oggi 24 enne, studentessa del corso di laurea magistrale in «Studi Europei», sopravvissuta all’attentato di Barcellona. È lei a raccontare l’intenzione dalla famiglia e degli amici di ricordare anche quest’anno Luca con una cerimonia semplice. «Siamo assolutamente convinti che sia proprio questa - spiega - la maniera migliore per onorarne la memoria e per ricordare tutte le vittime di quei drammatici eventi». Sono passati ormai 2 anni da quel tragico pomeriggio e dopo aver guarito le ferite fisiche di quell’attentato, Marta Scomazzon ha lavorato molto per cercare di rimarginare anche quelle psicologiche e morali. «Nei mesi scorsi - racconta - ho trascorso un periodo di studi all’estero più precisamente a Bruxelles, città tra quelle maggiormente osservate in Europa per il rischio attentati. Per me è stata una sfida e credi proprio di averla vinta». Quando si prepara ad affrontare un viaggio, ammette Scomazzon, sono molte le cose che le passano per la testa: «Sono felice per la partenza - dice - ma allo stesso tempo so di dover essere preparata a tutto. Ma il mio sogno, è sempre stato quello di visitare il mondo e continuerò a farlo. Barcellona? per ora è ancora presto per tornare lì, ma sono convinta che prima o dopo ce lo farò».
Intanto Marta Scomazzon, assieme ad altri 24 componenti del «Coro Giovani Voci» di Bassano, diretto da Cinzia Zanon, si prepara ad affrontare un altro viaggio: quello che dal 2 al 15 agosto li porterà a vivere un’esperienza indimenticabile tra Russia e Finlandia. «Dopo gli scout volati al Jamoboree negli Stati Uniti, un altro gruppo di giovani ambasciatori porterà l’eccellenza di Bassano in giro per il mondo» ha commentato il sindaco, Elena Pavan, accogliendo una parte del coro in municipio alla vigilia della partenza.Quattro le tappe previste dal viaggio: la prima a San Pietroburgo, dove il coro «Giovani Voci» sarà protagonista al 17° International festival of Choral Art «The singing world» che vedrà la presenza di ben 45 gruppi corali in arrivo da tutto il mondo. Seconda tappa sarà invece la città di Tampere, la terza più popolosa della Finlandia, per continuare con Hameenlinna e la capitale Helsinki.
Partenza «Giovani voci» sarà in tour in Filandia e Russia Marta «È il modo migliore per non dimentica re»