Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Ti prego, torna con me» E la riempie di fiori e regali: condannato per stalking

- B. C.

CONCO Voleva a tutti i costi riallaccia­re la relazione con la sua compagna, che aveva voluto troncare con lui. Ma è passato dalla parte del torto, diventando stalker. Passava spesso per casa sua, lasciandol­e biglietti e regali sotto lo zerbino, così come faceva sulla sua auto, dove sistemava sul parabrezza delle lettere, mazzi di fiori, biglietti o presenti. O dove le srotolava uno striscione con scritto «Ti amo». Questo perché lui, il 38enne M.P. di Gallio, conosceva gli orari della sua ex, una coetanea, le sue abitudini. Sapeva dove incontrarl­a. Non a caso l’uomo si faceva trovare nei locali che frequentav­a la coetanea. Che però ha vissuto questo insistente corteggiam­ento iniziato ad ottobre 2017 come un peso, andando in ansia, vedendosi costretta a cambiare abitudini. Arrivando, a febbraio 2018, a denunciarl­o.

Tanto che ieri l’altopianes­e ha patteggiat­o davanti al giudice Cristina Arban sei mesi di reclusione, con sospension­e della pena. Rispondeva di atti persecutor­i, da quando la donna le aveva detto che la loro relazione era chiusa. Lui, spiazzato da quella dichiarazi­one, allora, aveva tentato di trattenerl­a, di farla risalire in auto. Poi, nei giorni a seguire, aveva iniziato a tempestarl­a di messaggi per convincerl­a a ripensarci, e si era anche presentato sotto casa di lei chiedendol­e di di parlare. Tutto inutile. Così l’innamorato aveva provato con fiori, regali, lettere. Ma così facendo ha solo creato paura nell’ex. Ne è scaturita così la vicenda giudiziari­a, chiusa ieri.

Dopo la conclusion­e della relazione non si era rassegnato, diventando molesto

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