Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La storia
Un po’ per caso. Un po’ per fortuna. Un po’ per scommessa. Ma soprattutto per ambizione e voglia. Desiderio di fare cose nuove, di esplorare, di inventare e, perché no, di lasciare un segno. Così è nata l’azienda friulana di Palmanova Jolanda de Colò, che si occupa della produzione di specialità alimentari di altissima qualità, ricercando e mantenendo produzioni esclusive di pregio riconosciuto, destinate alla ristorazione e alle gastronomie. A riprova parlano i numeri. A fine 2019, l’azienda vanta 6.300 metri quadrati di spazio produttivo, 24 milioni di trend di fatturato, circa 5mila clienti quasi tutti di nicchia, 2mila 500 prodotti, una cinquantina di dipendenti, 20 collaboratori esterni, 100 agenzie di rappresentanza, 60 mila ordini e 12 mila pacchi spediti. Per capire, andate al ristorante di lusso, o nel migliore alimentari della città e senza saperlo comprate qualcosa di buono che arriva da qui.
E pensare che tutto era cominciato per una sfida che pareva impossibile. Anche perché veniva dopo altri tentativi dimostratisi perdenti. Iolanda de Colò e suo marito Antonello Pessot, che gestivano l’azienda agricola Hausbrand
— era il 1976 — avevano deciso di fare un salto di qualità, aprendo un allevamento di polli. Ma il progetto sfumò. Ne ipotizzarono uno di bovini.
Ma pure quell’idea venne scartata. Già, che fare allora? Nella loro azienda c’erano anche cinque oche. Entrambi sapevano che l’oca è l’animale che più si presta alla conservazione. Ma entrambi non conoscevano minimamente come quella carne dovesse essere lavorata. L’imbeccata che avrebbe spalancato le porte alla futura attività arrivò da un loro amico, un architetto, tale Roberto Masiero, il quale suggerì loro di affidarsi a un ebreo veneziano, Luciano
”
La fondatrice
È una grande fortuna creare da un hobby, da una passione, un’attività
”
Il figlio
Tra i nostri obiettivi portare l’offerta di prodotti e servizi al top