Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«La proposta di nozze? Non è stata una farsa»
La fidanzata del deputato: «Sospetti disumani»
PADOVA Prima i dubbi, espressi da molti, circa l’opportunità di scegliere i lavori parlamentari per dichiarare amore eterno. Poi, addirittura, la scoperta che tutto sarebbe stato costruito a tavolino solo per regalare alla coppia qualche minuto di celebrità in diretta televisiva.
Si è rivelata un boomerang la proposta di matrimonio fatta giovedì dal deputato ligure Flavio Di Muro alla fidanzata padovana, direttamente dagli scranni della Camera mentre si discuteva il disegno di legge sulla ricostruzione delle zone colpite dai terremoti del 2016. Probabilmente, nelle intenzioni del leghista doveva apparire come un gesto romantico. In realtà è saltato fuori che Di Muro aveva già ricevuto il fatidico «Sì, lo voglio» dalla sua Elisa: le nozze sono fissate per il 5 dicembre nella cattedrale di Ventimiglia. In città l’evento è noto a molti: la data, infatti, è stata prenotata a settembre, così come il ristorante per il ricevimento, l’agriturismo «U Cian» di Isolabona.
Ieri Di Muro, pur non smentendo che la macchina dei preparativi fosse già in moto («Perché parliamo di una coppia matura: visti i tempi e la difficoltà nel pianificare le cose ci eravamo già mossi»), ha comunque parlato di «una proposta assolutamente vera».
E la futura sposa cosa ne pensa? Elisa De Leo, 36 anni, anche se oggi vive a Ventimiglia ha origini padovane ed è un volto noto nell’ambito del pattinaggio artistico a rotelle: per una decina d’anni ha militato nell’Asd Altichiero. «Era molto brava, con noi è arrivata anche ai Mondiali», ha raccontato nei giorni scorsi il direttore sportivo, Leonardo Zilio Zella.
Nelle ultime ore anche lei, come Di Muro, è finita nel mirino dei leoni da tastiera. Ma non ha alcuna intenzione di lasciare che le rovinino il giorno più bello. «Tengo nel cuore il valore della dichiarazione d’amore di Flavio, perché è stata davvero spontanea e sincera», ha scritto ieri su Facebook. «Legittimo contestare il luogo, ma leggere che sia stata una messa in scena, in più pianificata anche dalla sottoscritta, mi sembra davvero disumano». Lei e il deputato fanno coppia fissa da sei anni (quindi da prima che lui venisse eletto) «e credo sia normale fare progetti e pianificare - spiega - soprattutto quando si ha poco tempo e si passa poco tempo insieme». Ma sull’autenticità delle parole pronunciate in parlamento, la padovana è netta: «Nessuna proposta ufficiale fino a giovedì».
Come siano andate realmente le cose lo sanno solo loro. E anche se i dubbi restano, viva gli sposi.