Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Profughi, patto Comune-Coop a San Vito aumenta la vigilanza
Casa di accoglienza di via Monte Sabotino, un operatore controllerà per 16 ore
BASSANO Un operatore presente tutti i giorni, dalle 6 alle 22, e un filo diretto tra amministrazione comunale e cooperativa per monitorare la situazione.
Sono le novità emerse dall’incontro tenutosi ieri mattina tra il sindaco Elena Pavan e gli assessori Tamara Bizzotto (Sicurezza) e Mavì Zanata (Servizi sociali) con i referenti della cooperativa «Con te» che gestisce i migranti ospitati nella palazzina di via Monte Sabotino, nel quartiere di San Vito. Presente anche Ezio Calmonte, presidente del comitato rionale.
A distanza di quattro anni dall’arrivo del primo gruppo di richiedenti asilo, la giunta insediatasi sei mesi fa ha voluto fare il punto con l’ente che li ha in consegna. Attualmente sono 17 gli occupanti dell’abitazione, tutti giovani uomini provenienti da diverse nazioni in attesa di ottenere asilo. Molti di loro sono inseriti nel mondo del lavoro a livello locale. Qualcuno si ferma per un breve periodo e, appena ottenuto il riconoscimento di rifugiato, lascia la città per raggiungere amici o parenti in altre località italiane o, spesso, all’estero. Una convivenza che tuttavia rimane difficile con i residenti del quartiere, che spesso lamentano sporcizia e schiamazzi serali attorno alla palazzina. Disagi ribaditi anche nell’assemblea pubblica di quartiere dell’altra sera. «Abbiamo proposto di ridurre il numero o perlomeno di evitare ulteriori arrivi: tante persone concentrate in un edificio con solo due bagni a disposizione non è il massimo - spiega l’assessore Bizzotto - E poi c’è un continuo turn over di migranti su cui vigilare. Sappiamo che spetta alla prefettura la distribuzione sul territorio provinciale dei richiedenti asilo. Prenderemo contatto con gli uffici per chiedere che in quel contesto, peraltro ad alta urbanizzazione, siano rivisti i numeri». Nel frattempo, la cooperativa «Con te», che ha sede a Quinto vicentino, ha garantito all’amministrazione comunale una presenza più costante sul posto di un proprio operatore. «A breve, un loro incaricato sarà in via Monte Sabotino ogni giorno, sabato e domenica compresi, per 16 ore continuative, mentre ora il servizio di copertura è limitato dalle 9 alle 17 - fa sapere l’assessore alla Sicurezza - È importante che anche nella fascia serale queste persone siano seguite». Da quando, quattro anni fa, in via Monte Sabotino si è stabilito il primo nucleo di stranieri, anche il comitato di quartiere San Vito monitora la situazione, come promesso ai cittadini del rione che, da subito, avevano manifestato la loro contrarietà all’invio, soprattutto per la concentrazione di persone assegnate (20) in un’abitazione. In passato, il direttivo del quartiere ha cercato una forma di collaborazione, coinvolgendo i migranti, su base volontaria, in semplici lavori di pubblica utilità: la pulizia dei parchi e aree verdi, dei marciapiedi. Una modalità per tenerli impegnati e, allo stesso tempo, per favorirne l’integrazione nel tessuto sociale.