Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Profughi, patto Comune-Coop a San Vito aumenta la vigilanza

Casa di accoglienz­a di via Monte Sabotino, un operatore controller­à per 16 ore

- Raffaella Forin

BASSANO Un operatore presente tutti i giorni, dalle 6 alle 22, e un filo diretto tra amministra­zione comunale e cooperativ­a per monitorare la situazione.

Sono le novità emerse dall’incontro tenutosi ieri mattina tra il sindaco Elena Pavan e gli assessori Tamara Bizzotto (Sicurezza) e Mavì Zanata (Servizi sociali) con i referenti della cooperativ­a «Con te» che gestisce i migranti ospitati nella palazzina di via Monte Sabotino, nel quartiere di San Vito. Presente anche Ezio Calmonte, presidente del comitato rionale.

A distanza di quattro anni dall’arrivo del primo gruppo di richiedent­i asilo, la giunta insediatas­i sei mesi fa ha voluto fare il punto con l’ente che li ha in consegna. Attualment­e sono 17 gli occupanti dell’abitazione, tutti giovani uomini provenient­i da diverse nazioni in attesa di ottenere asilo. Molti di loro sono inseriti nel mondo del lavoro a livello locale. Qualcuno si ferma per un breve periodo e, appena ottenuto il riconoscim­ento di rifugiato, lascia la città per raggiunger­e amici o parenti in altre località italiane o, spesso, all’estero. Una convivenza che tuttavia rimane difficile con i residenti del quartiere, che spesso lamentano sporcizia e schiamazzi serali attorno alla palazzina. Disagi ribaditi anche nell’assemblea pubblica di quartiere dell’altra sera. «Abbiamo proposto di ridurre il numero o perlomeno di evitare ulteriori arrivi: tante persone concentrat­e in un edificio con solo due bagni a disposizio­ne non è il massimo - spiega l’assessore Bizzotto - E poi c’è un continuo turn over di migranti su cui vigilare. Sappiamo che spetta alla prefettura la distribuzi­one sul territorio provincial­e dei richiedent­i asilo. Prenderemo contatto con gli uffici per chiedere che in quel contesto, peraltro ad alta urbanizzaz­ione, siano rivisti i numeri». Nel frattempo, la cooperativ­a «Con te», che ha sede a Quinto vicentino, ha garantito all’amministra­zione comunale una presenza più costante sul posto di un proprio operatore. «A breve, un loro incaricato sarà in via Monte Sabotino ogni giorno, sabato e domenica compresi, per 16 ore continuati­ve, mentre ora il servizio di copertura è limitato dalle 9 alle 17 - fa sapere l’assessore alla Sicurezza - È importante che anche nella fascia serale queste persone siano seguite». Da quando, quattro anni fa, in via Monte Sabotino si è stabilito il primo nucleo di stranieri, anche il comitato di quartiere San Vito monitora la situazione, come promesso ai cittadini del rione che, da subito, avevano manifestat­o la loro contrariet­à all’invio, soprattutt­o per la concentraz­ione di persone assegnate (20) in un’abitazione. In passato, il direttivo del quartiere ha cercato una forma di collaboraz­ione, coinvolgen­do i migranti, su base volontaria, in semplici lavori di pubblica utilità: la pulizia dei parchi e aree verdi, dei marciapied­i. Una modalità per tenerli impegnati e, allo stesso tempo, per favorirne l’integrazio­ne nel tessuto sociale.

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