Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Picchia i tre figli con fruste e battipanni la prescrizio­ne cancella tutti i reati Mamma prosciolta e nessun risarcimen­to

- Roberta Polese

ENEGO Era stata condannata a due anni e due mesi per maltrattam­enti in famiglia dal tribunale di Bassano del Grappa, stando a quanto emerso durante il dibattimen­to in primo grado una madre padovana oggi 49enne, avrebbe ripetutame­nte picchiato i tre figli, costringen­doli a farsi da mangiare e a gestire le faccende domestiche e punendoli ad ogni minimo sgarro con schiaffi, fruste di legno, battipanni, scope, scarpe e qualsiasi altro oggetto le capitasse tra le mani in uno dei suoi eccessi d’ira.

Ebbene ieri la madre, che abitava da sola con i bambini, è stata assolta dai giudici della corte d’Appello di Venezia: il reato è caduto in prescrizio­ne. I fatti erano stati commessi a Enego (di qui la competenza del tribunale di Bassano, che ora è stato trasferito a Vicenza) nel 2002 e nel 2007, e il conteggio per la prescrizio­ne del reato faceva fede all’ultimo episodio violento contestato alla donna nel capo di imputazion­e, ossia l’accesso al pronto soccorso da parte del figlio nato nel 1991 e che all’epoca aveva 14 anni. Nonostante questo la parte civile avrebbe potuto avere comunque il risarcimen­to ma i giudici dell’Appello hanno accolto la richiesta fatta dal difensore della donna, il penalista padovano Massimo Malipiero, che aveva sollevato questioni di carattere giudiziari­o, chiedendo l’estromissi­one dal processo della parte costituita, ossia uno dei due degli ex compagni della donna, padre della bimba nata nel 2005, anche lei sottoposta a violenze fino ai tre anni.

Nel 2008 infatti i tre figli sono stati tolti alla madre e affidati ai padri: due al genitore di primo letto, la piccola al secondo papà. Tale era la violenza della donna che un giorno il più piccolo ha chiamato il Telefono Azzurro, invocando l’aiuto di qualcuno perché la madre rendeva la loro vita un inferno.

Dal numero verde contro le violenze sono partite le segnalazio­ni ai servizi sociali del Comune di Bassano del Grappa che si sono presi in carico i ragazzini su delega del Tribunale dei Minori. L’inchiesta è iniziata immediatam­ente dopo i fatti, la sentenza di primo grado è stata emessa nel 2011.

Ci sono però voluti otto anni per la fissazione dell’udienza di Appello e alla data di ieri i reati sono finiti in prescrizio­ne.

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La condanna era stata a Bassano
Ex tribunale La condanna era stata a Bassano

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