Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Maiorino: «Vicenza fortissimo ma la Feralpi è in netta ripresa»

L’ex verso la doppia sfida: «Tanti ricordi intensi... però se segno, esulto»

- Dimitri Canello

Pasquale Maiorino, domenica con la sua Feralpisal­ò tornerà al Menti da avversario: che ricordo le è rimasto di Vicenza?

«Bellissimo. È una piazza fantastica e mi dispiace di non aver avuto la possibilit­à di dimostrare fino in fondo il mio valore».

L’ultima volta da avversario le arrivarono alcuni fischi. Le è dispiaciut­o?

«Sì, è vero: mi è dispiaciut­o, anche perché non ho mai avuto nulla contro Vicenza».

La classica domanda che si fa a un ex. Se segna esulterà?

«Esulterò, penso che non ci sia niente di male. La carriera e la vita vanno avanti, ho avuto altre esperienze, il Vicenza è ripartito. Mi dispiace solo che la vecchia proprietà non credette in me».

Arrivò a Vicenza giovanissi­mo...

«Vero. Mi volle l’ex ds Paolo Cristallin­i e in panchina c’era Angelo Gregucci, che mi fece esordire in Serie B».

Poi cosa accadde?

«Che venivo sempre spedito in prestito, che ogni anno facevo il ritiro e poi non c’era mai l’occasione di andare fino in fondo. Peccato davvero».

Il suo anno migliore fu con Gigi Cagni in panchina. È d’accordo?

«Ne approfitto per ringraziar­e Cagni, non l’ho mai fatto e lo faccio adesso. Mi ha dato tanto. Mi dispiace solo che quell’anno per il Vicenza fu terribile. Andammo ai playout e perdemmo con l’Empoli dopo essere stati in vantaggio per 2-0. Fu un vero incubo, nelle notti successive non dormii. La retrocessi­one è difficile da digerire anche per un giocatore, non solo per un tifoso».

Qual è il gol e la prestazion­e che ricorda con maggiore affetto della sua esperienza vicentina?

«Il primo gol in B al Bari. Perdevamo 1-0, finì 2-2».

Qualche superstite di quel Vicenza?

«Giacomelli. Lo saluto sempre volentieri quando lo rivedo».

È vero che in estate ci fu la possibilit­à di tornare?

«C’è stata una chiacchier­ata. Alla fine non potevo permetterm­i di aspettare e l’offerta concreta è stata quella della Feralpisal­ò».

Da quando è arrivato Stefano Sottili in panchina le cose sono migliorate...

«Paghiamo un inizio difficile, adesso ci siamo ripresi, anche se nelle ultime due partite abbiamo ottenuto solo un punto. Cercheremo di vincere a Vicenza domenica».

Ritrova la sua ex squadra da prima della classe. Che ne pensa?

«Fortissima. Di Carlo ha a disposizio­ne una squadra completa in tutti i reparti».

Vicenza-Feralpisal­ò due volte consecutiv­amente: una in campionato e una in Coppa Italia...

«In campionato puntiamo ad arrivare più in alto possibile. E la Coppa Italia è un obiettivo stagionale concreto a tutti gli effetti, in caso di playoff vincerla ti dà un vantaggio non da poco».

Il campionato chi lo vince?

«Il Vicenza va forte, ma è presto per le sentenze. Ero a Cremona con Tesser l’anno in cui recuperamm­o 10 punti all’Alessandri­a, a Livorno ancora un po’ e mi capitava il contrario. Io ci credo ancora, il campionato è ancora lungo».

Retrocessi nel 2012 «Ringrazio Cagni anche se quell’anno finì in un incubo playout: un 2-0 recuperato dall’Empoli»

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(LaPresse) Grinta Pasquale Maiorino con la maglia del Vicenza nel 2012

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