Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Ristoranti Che Passione» La guida decisa dai clienti
Migliore Dorio di Vigodarzere, più votato San Marco di Gazzolo
Più attenzione alle sensibilità religiose e nuovi menù che comprendono anche, dopo quella dei vini e delle acque minerali, una «carta delle ostriche» per i ristoranti di pesce. E’ uscita la dodicesima edizione della guida Ristoranti Che Passione 2020 che recensisce e segnala 160 ristoranti da Brescia a Trieste. Sono i locali apprezzati dai clienti, che hanno la possibilità di valutarli e di portarli all’attenzione del pubblico dei gourmet attraverso voti e giudizi sul sito chepassione.eu, premiato dall’Unione Europea nel 2016 quale migliore risorsa web.
Curatore della guida è l’editore vicentino Riccardo Penzo, che ha raccolto in un libro i locali segnalati (e poi verificati) dai lettori in Veneto, nella provincia di Brescia e in quella di Trieste.
Che Passione non è solo una guida (in libreria da 45 euro) ma insieme i ristoranti che applicano promozioni per i lettori, che possono pranzare o cenare a prezzi vantaggiosi in determinati giorni alla settimana, con sconti che possono arrivare fino al 50 per cento.
«Con questo lavoro premiamo anche quest’anno i gestori che mettono il cuore nella proposta e che hanno un occhio di riguardo al portafogli», spiega il curatore Riccardo Penzo, che ha presentato la guida alla Confcommercio di Vicenza e all’Appe di Padova. Tra le tendenze emerse quest’anno, la segnalazione dei ristoranti certificati Halal e Kosher per i clienti che vogliono rispettare le regole della religione musulmana ed ebraica. E poi la valorizzazione delle ostriche, il piatto più richiesto e apprezzato dai clienti che amano la cucina di mare.
Tanti i premi attribuiti quest’anno dalla guida sulla base delle segnalazioni dei lettori e dello staff della guida. Dorio 1865 di Vigodarzere (Padova) è il miglior ristorante in assoluto, quello più votato è il San Marco di Gazzolo d’Arcole (Verona).
Lorenzo Cogo ha vinto il premio per la miglior comunicazione, Ai Navigli di Padova ha ottenuto il riconoscimento dai collaboratori della guida e dalle «penne enogastronomiche».
Villa Bassi di Zugliano (Vicenza) è stato premiato per il miglior rapporto qualità prezzo, il Beluga di Verona per il miglior ambiente. Targa per il miglior servizio al Bagatto di Trieste. Menzioni per la padovana Sabina Zanatta (miglior sommelier), Alessio Boldrin (chef emergente) e a Ermanno Zago per il lavoro compiuto al ristorante Le Querce di Ponzano (Treviso) su un menù attento alle intolleranze alimentari.
” Ai Navigli A Padova il premio delle penne gastronomiche