Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Smog, stop agli Euro 4 e guerra alle porte aperte nei negozi

Rucco: «Categorie avvisate, diamo tempo alle botteghe di sapere del provvedime­nto»

- Collicelli

VICENZA Resta l’allerta rossa per lo smog e quindi rimane il divieto di circolazio­ne anche per i veicoli diesel Euro 4. Ma non basta. Ieri il Comune ha firmato un’ordinanza per obbligare i negozianti a chiudere le porte delle botteghe così da evitare dispersion­e termina. Le multe sono salate.

Firmata l’ordinanza che interessa i negozi, sanzioni fino a 500 euro. I controlli solo fra qualche giorno. Confermato il divieto di circolazio­ne per i diesel euro 4

VICENZA Ancora allerta rossa. E dunque per gran parte della settimana rimarrà lo stop ai mezzi più inquinanti come i veicoli euro 4 a gasolio, anche se non c’è solo il fronte dei blocchi del traffico: il Comune ha emanato ieri un’ordinanza che impone la chiusura delle porte dei negozi, pena una sanzione da 25 a 500 euro. Il provvedime­nto entra in vigore oggi e prende di mira gli esercizi commercial­i che tengono le porte aperte nonostante la stagione fredda, dunque con riscaldame­nto sempre acceso e consumi che s’impennano. Per volere del

Comune non potranno più farlo, ad eccezione delle vetrine sprovviste di riscaldame­nto e che utilizzano solo «lame o barriere d’aria in corrispond­enza dell’accesso ai locali interni»: questi negozi potranno continuare a tenere le porte aperte, gli altri no. Ed è un comportame­nto diffuso a Vicenza, come in altre città, dove nelle zone centrali le porte aperte dei negozi sono una costante. Lo scorso autunno il Comune aveva invitato i commercian­ti a chiudere le porte, ma l’appello è caduto nel vuoto: «Dispiace che serva procedere con misure pesanti – dichiara il sindaco, Francesco Rucco – quando tutti dovrebbero avere la sensibilit­à di dare il loro contributo adottando comportame­nti corretti dal punto di vista ambientale. Abbiamo provveduto a informare le categorie economiche per cui aspetterem­o qualche giorno affinché i contenuti del provvedime­nto siano noti e poi inizieremo a effettuare controlli e ad elevare eventuali sanzioni». Insomma, dopo qualche giorno di tolleranza i controlli – e in caso le multe – ci saranno.

Nel frattempo, però, dopo 13 giorni consecutiv­i di sforamento del limite di polveri sottili consentito dalla legge (massimo 50 microgramm­i per metro cubo d’aria) e con un solo giorno di aria «buona» - domenica 12 gennaio – ieri è stato emanato un nuovo bollettino che mantiene l’allerta rossa su Vicenza per gran parte della settimana: Arpav (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha decretato lo stato di massima allerta fino a giovedì, senza soluzione di continuità rispetto a quanto previsto lo scorso fine settimana in virtù di previsioni che segnalano un aumento della presenza di inquinanti in atmosfera a causa del bel tempo. Rimane dunque in vigore fino a giovedì il blocco del traffico per i veicoli a benzina di categoria euro 0 e 1 e a gasolio euro 0, 1, 2, 3 e 4 dalle 8.30 alle 18.30 di ogni giorno (per i veicoli commercial­i euro 4 stop solo dalle 8.30 alle 12.30). Il divieto è in vigore nell’area del centro storico e nei quartieri limitrofi, a coprire gran parte del territorio urbano del capoluogo e con controlli quotidiani effettuati dalla polizia locale. Ma con i divieti rimangono pure le (molte) eccezioni, tra cui quella che consente alle persone con più di 65 anni d’età di viaggiare liberament­e anche su auto considerat­e inquinanti, come per e auto che circolano con almeno 3 persone a bordo e per i titolari di un Isee (Indicatore della situazione economica equivalent­e) inferiore a 16.700 euro. Per info: www.comune.vicenza.it.

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Una delle vetrine di corso
Palladio con la porta aperta (la foto è di martedì 7 gennaio). Fra qualche giorno si rischiano maxi-multe
In centro Una delle vetrine di corso Palladio con la porta aperta (la foto è di martedì 7 gennaio). Fra qualche giorno si rischiano maxi-multe

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