Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«L’amministrazione non ci ha coinvolto» anche la festa della città finisce al centro delle polemiche fra opposizione e Pavan
BASSANO Polemiche politiche sulla festa di San Bassiano. Le modalità di comunicazione dei premi innescano l’ultimo botta e risposta tra maggioranza e opposizione. Le minoranze lamentano di «non essere state coinvolte e informate dal sindaco Elena Pavan riguardo all’importante momento per la città». In particolare, fanno notare che «quest’anno ai consiglieri di opposizione non è stato chiesto, come invece prassi degli ultimi anni, di segnalare al sindaco, a titolo informativo e in via riservata, i possibili candidati ai riconoscimenti».I consiglieri dei gruppi Bassano passione comune, Bassano per tutti, Italia Viva, Pd precisano inoltre che ieri, dopo le 8.30, i capigruppo di minoranza «hanno ricevuto una chiamata dalla segreteria del sindaco per un incontro in Comune alle 10 in riferimento ai premi San Bassiano». «Abbiamo fatto presente che non avremmo potuto essere presenti per l’evidente, insufficiente preavviso che impedisce di organizzarci con il lavoro e di delegare altri», spiega il consigliere Angelo Vernillo.Pronta la replica del sindaco che afferma di aver seguito «la prassi consolidata per comunicare i premiati». «I nominativi da sempre vengono annunciati direttamente dal sindaco in una conferenza stampa, solo dopo avere informato i destinatari dei riconoscimenti precisa Pavan - Nella stessa giornata, prima che ad ogni altro interlocutore, vengono comunicati anche ai capigruppo consiliari. Sono molsioni to dispiaciuta che anche la festa della città diventi pretesto per innescare polemiche».
Nel frattempo, non si placano altre polemiche: quelle per l’assunzione nella segreteria del sindaco dell’ex primo cittadino di Pozzoleone, la leghista Giada Scuccato sulla quale le opposizioni hanno pronta un’interpellanza. Giovanni Cunico, consigliere di Italia Viva chiede «più attenzione a difesa di meritocrazia e trasparenza». «Non bastavano le sospendei processi di ordinaria selezione tramite concorso pubblico per i ruoli di direttore dei musei civici e del comandante della Polizia locale - attacca - Si assume tramite agenzia interinale una posizione a tempo pieno, che andrà ad incidere nelle casse municipali per 41.189 euro annui. Nessun concorso, nessuna selezione con evidenza pubblica. Vale di più il curriculum o la tessera della Lega in tasca?».