Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Da Arzignano all’Antartide la spedizione-sogno di un geografo di 23 anni
Selezione dura e addestramento, ma Riccardo ce l’ha fatta
ARZIGNANO È cresciuto con l’atlante geografico che i suoi genitori gli avevano regalato quando era bambino assieme al telescopio arrivato qualche anno dopo, per la Comunione. E ora quelle sue passioni cresciute assieme a lui con gli anni, assieme alla meteorologia e all’aviazione, gli permettono di realizzare un sogno. Quello cioè di partire a fine mese per l’Antartide, con una spedizione nella stazione italiana Mario Zucchelli che durerà più di tre mesi. Il rientro in Italia, a casa, ad Arzignano, i primi di maggio.
Ha solo 23 anni Riccardo Benetti ma tanto talento e determinazione: ha superato infatti le selezioni per far parte della 35esima spedizione antartica italiana, e con lui geologi, astronomi, ricercatori e pure militari.
«Mi appresto a vivere la più grande esperienza della mia vita - racconta - sarò parte integrante del team logistico che supporterà per gli ultimi 70 giorni circa la campagna australe alla base Mario Zucchelli, localizzata sulla Baia di Terra Nova, a più di tremila chilometri a sud della Nuova Zelanda e circa sedicimila chilometri da casa». Un viaggio e un’esperienza che certo non è alla portata di tutti. Candidatosi all’Enea nell’ambito del programma di ricerche in Antartide, ha sostenuto una serie di colloqui, oltre agli esami medici all’istituto di medicina aerospaziale dell’Aeronautica militare di Milano e un periodo di addestramento di due settimane sull’Appennino e sul Monte Bianco. Tutte prove non facili che gli sono valse il biglietto per l’Antartide. Dove improvvisi cambi meteorologici, temperature estreme e venti a più di trecento chilometri mettono a dura prova.
«Le cose che mi hanno spinto ad accettare un’offerta del genere - racconta Benetti che lavora per una ditta di trasporti - sono state la voglia di mettersi in gioco, di provare sensazioni ed emozioni estreme e diverse dai nostri contesti (cose da me sempre cercate), e le mie passioni riguardo l’astronomia, la geografia e la meteorologia che si racchiudono in un’unico ambiente come l’Antartide». Alla base Mario Zucchelli sa già cosa gli spetta: «Svolgerò diverse mansioni come manutentore, come operatore di igiene del lavoro - racconta il giovane, laureato in Geografia all’università di Padova - collaborerò nei lavori di ristrutturazione straordinaria della base anche come magazziniere e volendo anche come aiuto in cucina e aiuto fuori base. Mi impiegherò in diversi campi».
E a fare il tifo per lui c’è tutta Arzignano, oltre che la sua famiglia e i tanti amici. «Un grande in bocca al lupo a Riccardo Benetti, nostro giovane concittadino che a breve partirà per l’Antartide con una spedizione nella stazione italiana Mario Zucchelli - dichiara il sindaco Alessia Bevilacqua - Vivrà un’esperienza grandiosa in uno dei posti più suggestivi della terra portando un po’ di Arzignano nell’estremo Sud del mondo».
Emozionato «Mi appresto a vivere la più grande esperienza della mia vita»