Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Campagna di Russia, marcia della memoria per celebrare i 100 anni degli alpini di Bassano
Sei penne nere impegnate dal Don a Nikolajewka Il viaggio inizia sabato
BASSANO Sulle orme degli alpini che 77 anni fa, in Russia, nella zona del medio Don, cercarono di difendersi dalla potente offensiva dell’Armata Rossa. Furono decine di migliaia le penne nere che non tornarono più a casa, tra quelle morte in battaglia e le disperse. Per commemorare una delle pagine più drammatiche del corpo, sei alpini della sezione Monte Grappa ripercorreranno a piedi il tratto più significativo, toccando i luoghi della memoria e rendendo un silenzioso omaggio ai cippi eretti a ricordo delle tante vite spezzate da tempeste di neve e di proiettili. Allo stesso tempo, la spedizione fa da preludio al centenario della fondazione della sezione bassanese, costituita all’inizio di febbraio del 1920, la seconda in Italia, per una manciata di giorni, dopo quella torinese. «Vogliamo rivivere, anche se in un contesto molto meno drammatico di allora, la fatica e i pensieri dei nostri alpini che combatterono in quella zona, diventandone i testimoni - ha spiegato il presidente sezionale Giuseppe Rugolo che farà parte della spedizione assieme al vice Alessandro Ferraris, a Stefano Bontorin, a Raffaele Gio Batta Zilio, a Paolo Dalle Tezze e a Massimo Zanetti - Affronteremo questa marcia senza il supporto di automezzi, camminando con lo zaino in spalla che conterrà anche la riserva di cibo per i pasti diurni. Di sera pernotteremo nelle isbe, le abitazioni tipiche del posto». Da settimane i sei alpini si allenano per l’impresa che inizierà sabato con l’arrivo a Mosca e continuerà sui binari della transiberiana per oltre mille chilometri. Nei pressi di Rossosch inizierà la «marcia delle memoria», laddove le penne nere - con il determinante contributo di quelle bassanesi - 25 anni fa costruirono un asilo sui ruderi del comando del corpo d’armata alpino del 1942-1943 . Li attenderanno oltre 150 chilometri lungo un tracciato dove la temperatura può improvvisamente precipitare e, in questa stagione, infuria spesso la bufera.
«Sarà un viaggio a tappe ha raccontato il vicepresidente Ferraris -nel corso del quale eseguiremo anche dei rilievi delle postazioni militari di allora. Terremo un diario quotidiano con video che pubblicheremo sulla pagina Facebook della marcia del centenario».Tra i tanti che seguiranno il gruppo (rientrerà il 27) anche i sindaci Elena Pavan(Bassano) e Simone Bontorin (Romano). «È un pellegrinaggio laico dal forte messaggio e un’esperienza umana intensa: il centenario della sezione non poteva iniziare meglio», ha osservato Pavan. «E noi, idealmente ci uniremo a quel pellegrinaggio», ha aggiunto Bontorin.Il vestiario tecnico per la marcia è stato donato dall’azienda Cmp. «Gli alpini sono sempre in prima linea sul fronte del volontariato e nella trasmissione dei valori: vogliamo sostenerli - ha commentato Fabio Campagnolo, l’amministratore delegato, nonché presidente dell’FC Bassano Hanno scelto di dormire nelle abitazioni di quelle popolazioni che 77 anni fa combatterono contro i nostri veci: questo rende loro ancora più onore».