Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Strade venete tornate all’Anas la Regione chiede altri 145 milioni
VENEZIA «Aspettando l’autonomia abbiamo riportato in Veneto parte del residuo fiscale che servirà alle nostre strade» rivendica Elisa De Berti. E l’assessore regionale alle Infrastrutture si toglie qualche sassolino dalla scarpa dettagliando gli interventi in previsione sulla viabilità in merito ai commenti di Pd e M5s in merito alla riclassificazione di oltre una ventina di regionali ora diventate strade statali: «Montare sul carro dei vincitori per qualcuno è diventato uno sport, una vera e propria passione. E così, dimentichi di tutte le accuse faziose e dei rilievi pretestuosi con cui si esibirono all’indomani della sottoscrizione del 23 febbraio 2018, oggi scopriamo che i detrattori di quell’intesa tra Regione del Veneto e Anas, finalizzata allo sviluppo della rete stradale prioritaria regionale, sono i primi a intonare gli osanna per la firma da parte del premier Conte di un decreto che non fa altro che concretizzare quell’accordo da loro tanto bistrattato». L’accordo iniziale, infatti, ha portato dopo lo stallo di oltre un anno addebitato dalla Lega all’allora ministro 5s Danilo Toninelli, a 21 milioni l’anno di gestione ordinaria a cui si aggiungono 100 milioni nel triennio 2018-2021 che diventano 245 se si calcolano i 145 aggiuntivi chiesti con una lettera al governo spedita ieri per la statale veronese numero 12 . Nel dettaglio, per il 2020, l’ex Sr 62 «della Cisa» sul secondo stralcio «Grezzanella» a Villafranca di Verona, si attendono 24 milioni; i primi 8 su 25 per la galleria di Lamon; 3,5 per l’innesto dell’ex Sr 48 ad Auronzo. Per il 2021, poi, si attendono da Roma cinquanta milioni sull’ex Sr Padana inferiore per la variante in nuova sede fra Este (Padova) e Legnago (Verona); 955 mila euro sull’ex Sr 11 «Padana Superiore» per la rotatoria di Altavilla Vicentina e, sulla stessa arteria e per un’altra rotatoria, sempre ad Altavilla un altro milione e 100 mila euro; la messa in sicurezza nel Trevigiano fra Fontanelle e Conegliano sull’ex Sp 15 per 10 milioni e una rotatoria a Dolo, nel Veneziano, sull’ex Sr 11. (m.za.)