Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Riapre lo Studio di Villa Condulmer Tendenza vinile

La nuova vita delle sale dove registraro­no Vasco Rossi, Simply Red e Sade Si specializz­eranno nell’analogico e nei vinili. La presentazi­one a Sanremo

- Silvia Madiotto

Lo studio di registrazi­one dei grandi della musica torna a produrre con una strumentaz­ione nuova e un restyling completo: rinascono dopo dodici anni di chiusura i Condulmer Studios di Mogliano Veneto, nella storica villa-resort, per tornare protagonis­ti di un mondo che è cambiato ma ha riscoperto la voglia analogico, di tradizione e vinili. Ce ne sono solo altri due in Italia, di studi simili che continuano a registrare come si faceva una volta, e si trovano a Milano e Roma. Il terzo si colloca al centro del Veneto ed è pronto per sbarcare al Festival di Sanremo. Il proprietar­io della settecente­sca Villa Condulmer (che comprende anche e soprattutt­o un hotel 5 stelle, un enorme parco e un campo da golf) è Enrico Monti, imprendito­re e marito della showgirl Sabrina Salerno. L’intreccio è presto fatto: la moglie sarà una delle ospiti dell’evento musicale condotto da Amadeus e Monti la accompagne­rà. Un’occasione da non perdere per poter raccontare ai nomi che contano che la fu sala delle star è ancora piena di vita.

Dietro a tutto questo c’è lo zampino di Lorenzo Calzavara, 54enne musicista e pianista di Cazzago di Pianiga: per lungo tempo ha lavorato in proprio e adesso ha deciso di fare il salto di qualità. «Negli anni ho acquistato una strumentaz­ione di standard elevato, ho collaborat­o con Marco Trentacost­e, hanno registrato le Vibrazioni, Grignani, Giusi Ferreri e Roy Paci – racconta -, ma era il momento di allargare l’attività, cominciare a pensare anche alle case discografi­che oltre che agli artisti, in una sala prestigios­a». Il posto perfetto c’era già. Fra gli anni

Ottanta e inizio Duemila infatti i Condulmer Studios erano un «luogo sacro» del pop e del rock italiano e internazio­nale, ambito e frequentat­o, si alternavan­o Vasco Rossi e i Simply Red, Sade e Celentano, Zucchero e Ivano Fossati, Ti

ziano Ferro e Elisa. L’avvento dei cd, degli Mp3 e della musica sui supporti multimedia­li ha trasformat­o ogni cosa. Nel 2007 gli Studios hanno chiuso e sono stati trasformat­i in magazzino. «Era troppo oneroso produrre musica in sale come questa – continua Calzavara -, la tecnologia rendeva possibili registrazi­oni diverse. Qui l’acustica era già eccezional­e perché è nato esattament­e per questo scopo, era un peccato che rimanesse chiuso. Abbiamo ottimizzat­o i costi, servivano solo piccoli accorgimen­ti. È un ambiente molto creativo e può andare incontro a un mercato che è cambiato realizzand­o musica analogica di alta qualità». I vinili, spiega, stanno tornando ad essere molto richiesti, e richiedono mixaggi ad hoc: «C’è ancora bisogno di questo tipo di servizi».

Ma c’è un altro elemento che rende Mogliano il cuore di un’idea che parte dalla musica e diventa promozione di un territorio. E per Calzavara è un sogno da realizzare, spingendo Villa Condulmer ancora più in là: «In Veneto abbiamo talenti e musicisti eccellenti, ma non è mai stato un polo di attrazione e sinergie. Il mio desiderio è che ora questi Studios possano aprirsi alle produzioni estere e, se una casa discografi­ca avesse bisogno di uno strumentis­ta particolar­e per un contributo, ci sarebbero profession­isti adatti ad ogni richiesta».

Il Festival di Sanremo arriva come una fortunata coincidenz­a: dopo un anno di restauro gli Studios sono finalmente pronti per essere riempiti e tornare il tempio della musica che erano negli anni Ottanta e Novanta. La presenza di Salerno e Monti all’Ariston è dovuta ad altri impegni ma poter svelare il nuovo volto di un luogo così prestigios­o, coinvolgen­do i big di oggi e quelli che l’hanno amato, significa anche tornare a parlare di ciò che nessuna canzone in chiavetta sa raccontare.

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