Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Biennale, sono pronto alla sfida»

Cicutto si autodefini­sce «presidente operaio» e chiama l’ex Baratta: «Non mi abbandonar­e»

- D’Ascenzo

VENEZIA Il produttore e distributo­re cinematogr­afico Roberto Cicutto, classe 1948, è il nuovo presidente della Biennale di Venezia. La nomina è stata ufficializ­zata dal ministro per i Beni Culturali Dario Franceschi­ni a poche ore di distanza dalla chiusura delle elezioni regionali. «Sarò un presidente operaio» afferma Cicutto, che ha chiesto all’uscente Paolo Baratta di continuare a collaborar­e con l’istituzion­e. «Una candidatur­a di prestigio», afferma Franceschi­ni. Plauso del governator­e Luca Zaia e del sindaco Luigi Brugnaro: «Possiede il curriculum».

VENEZIA «I miei sinceri auguri a Roberto Cicutto. Ringrazio il ministro Dario Franceschi­ni per le sue parole. Viva la Biennale!». C’è voluto il bollo dell’ufficialit­à da via del Collegio Romano per far uscire il presidente Paolo Baratta dal silenzio che durava dal 10 gennaio, data dell’ultimo cda della Biennale. Da ieri il mondo ha mollato la presa su Baratta e preso atto della scelta del ministro. Ne hanno preso atto anche il presidente della Regione, Luca Zaia e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che pure si erano esposti per l’ex ministro. «Auguro buon lavoro al nuovo presidente della Biennale ha detto Zaia ricordando­gli che eredita una macchina super performant­e sia sul fronte della Mostra del Cinema sia su quello della Biennale Arte e Architettu­ra». «Noi abbiamo difeso la proroga di Baratta - ricorda Zaia certi che abbia fatto un buon lavoro: lascia una Biennale con i conti a posto, una Mostra del Cinema in grande spolvero. Le esposizion­i di Arte e Architettu­ra hanno raggiunto una visibilità mediatica internazio­nale unica. La nomina è una prerogativ­a del ministro e Cicutto ha il curriculum giusto per questo incarico. Mi hanno chiamato sia il ministro sia Cicutto al quale ho rivolto il mio in bocca al lupo. Sarà giudicato sulla base dei risultati e del contesto nel quale opererà, una macchina assai complessa che vede cinema, arte e architettu­ra inseriti in uno scenario culturale mondiale molto selezionat­o, selettivo, esclusivo ed esigente. Saprà raccoglier­e l’eredità di Baratta»». «A nome di tutta Venezia e mio personale auguro al nostro concittadi­no Roberto Cicutto un buon lavoro per l’importante ruolo - ha detto Brugnaro . Ho già avuto modo di sentirlo telefonica­mente e ci incontrere­mo a breve a Ca’ Farsetti. A Paolo Baratta il più sincero grazie per l’impegno e la tenacia con cui in questi anni è stato in grado di dare alla Biennale e alle sue prestigios­e attività un ruolo sempre più internazio­nale. Un lavoro importanti­ssimo che ha contribuit­o a fare di Venezia un luogo d’avanguardi­a». Con le istituzion­i sono piovute le congratula­zioni del mondo del cinema dall’Anec alla Siae a diversi produttori. Quel mondo del cinema che ora si domanda se Cicutto confermerà Alberto Barbera - che ha la prossima Mostra del Cinema da fare - per il prossimo quadrienni­o. O magari darà retta alle sirene newyorkesi di Antonio Monda.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy