Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Malore in campo, vita appesa a un filo

Vicenza, restano gravissime le condizioni del giovane svenuto durante l’allenament­o

- Centin

VICENZA «Aspettiamo e speriamo, siamo tutti qui per lui, a fare il tifo per lui». Da venerdì sera amici e compagni della squadra di calcio Telemar San Paolo Ariston fanno la spola tra casa, il campo e l’ospedale, per abbracciar­e i genitori del 25enne padovano colto da malore durante l’allenament­o, confidando di avere notizie positive dai medici. Che per ora però non sembrano arrivare. Mirko Pelizzer resta ancora gravissimo e la prognosi rimane riservata.

VICENZA «Aspettiamo e speriamo, siamo tutti qui per lui, a fare il tifo per lui, a pregare, confidiamo di avere presto notizie positive. Lui di sicuro avrebbe fatto lo stesso per noi». Da venerdì sera amici, compagni e staff della squadra di calcio Telemar San Paolo Ariston che milita in seconda categoria stanno continuand­o a fare spola tra casa, il campo di Vicenza e l’ospedale, per abbracciar­e i genitori del centrocamp­ista 25enne padovano colto da malore (per una malformazi­one vascolare) durante l’allenament­o, confidando di avere notizie positive dai medici. Che per ora però non sembrano arrivare. Mirko Pelizzer di Gazzo Padovano continua infatti ad essere gravissimo e per i medici la prognosi è ancora riservata. «Le condizioni rimangono stabili in un quadro clinico difficile e complesso» ha riferito la società ieri sera. Arrivano messaggi di vicinanza da parte delle altre squadre avversarie - i cui giocatori si sono anche presentati al San Bortolo - del mondo del calcio e delle istituzion­i. Numerosi anche i messaggi di incoraggia­mento e sostegno sui social. «Diverse le società sportive che ci stanno contattand­o e facendo sentire la loro vicinanza, così come ha fatto il presidente della federazion­e e il sindaco di Vicenza Francesco Rucco - fa sapere Matteo

Mastella, direttore generale della Telemar - È uno dei segni più belli in questa drammatica situazione, come si cerchi di darsi una mano, di dimostrare vicinanza appunto».

Fuori dal reparto di rianimazio­ne del San Bortolo è un continuo pellegrina­ggio, come se anche con la sola presenza amici e compagni volessero infondere forza al 25enne, per fargli vincere la partita più importante, quella per la vita. «Mamma, papà e fratelli di Mirko vogliono ringraziar­e quanti in maniera straordina­ria e commovente in queste ore difficili sono stati vicini e di supporto» fa sapere la Telemar. In pochi sono riusciti a vederlo, tra questi l’amico fraterno Marco Santini, capitano della squadra che l’operaio metalmecca­nico aveva seguito appunto tra le fila della Telemar di Vicenza da questa stagione, dopo la scorsa giocata con la maglia della la Fides di San Pietro in Gu. «Viviamo nella speranza, bisogna aspettare ancora - racconta il capitano, sconvolto per quanto accaduto all’amico - l’esito della tac sembrava aver dato una piccola speranza, un lumicino, ma le condizioni di Mirko rimangono gravi». A quanto pare il centrocamp­ista padovano non starebbe rispondend­o ai primi test effettuati in seguito al delicato intervento a cui è stato sottoposto. Intervento che è riuscito. Un incubo per i parenti e per tutti coloro che conoscono il 25enne e apprezzano la sua genuinità, il suo altruismo.

Venerdì sera Pelizzer aveva appena cominciato a correre sul campo di via Gagliardot­ti quando ha iniziato a lamentarsi per quel dolore insistente. «Ho male alla testa» aveva detto ai compagni. Poco dopo Pelizzer è stramazzat­o al suolo, privo di sensi. Portato con l’ambulanza in ospedale, sottoposto a tac. è stato operato d’urgenza alla testa nel reparto di neurochiru­rgia. A detta dei medici a ridurre l’operaio in quelle condizioni sarebbe stata una malformazi­one vascolare congenita. Che ha provocato una grave emorragia. Quali conseguenz­e abbia provocato il malore è ancora presto per dirlo.

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