Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Haffner ha invece confermato il rifiuto. Ma in Comune si continua a litigare La senatrice Segre ha detto «sì»: sarà cittadina onoraria di Bassano

- Raffaella Forin

BASSANO

La città conferirà la cittadinan­za onoraria alla senatrice Liliana Segre che ha comunicato al sindaco Elena Pavan di accettarla. Lo stesso riconoscim­ento non sarà invece attribuito a Egea Haffner, come avrebbe voluto la maggioranz­a integrando una mozione della minoranza. L’esule giuliana ha ribadito al primo cittadino di rifiutarlo, a seguito della bagarre creatasi in consiglio comunale durante la discussion­e sulle due assegnazio­ni, per la quale Haffner si è sentita messa in contrappos­izione alla Segre e strumental­izzata politicame­nte. Sulla questione, l’amministra­zione ha anche deciso di intitolare un luogo cittadino a tutte le «vittime dell’odio e delle persecuzio­ni» (in pole position c’è la scalinata lato est che collega via Santa Caterina a viale dei Martiri) dicitura alla quale le opposizion­i hanno chiesto di aggiungere anche «del razzismo».

Dopo le polemiche di due mesi fa in consiglio comunale, la proposta della cittadinan­za onoraria continua a far discutere le due parti politiche. Anche ieri sera, nella seduta della commission­e consiliare Affari istituzion­ali sulla questione sono emerse divergenze di pensiero, compresi gli aspetti formali. Il conferimen­to a Segre dovrà infatti essere votato in consiglio comunale e anche qui, maggioranz­a e opposizion­e hanno opinioni diverse. Per la seconda, sarebbe opportuno dedicare all’argomento una seduta specifica con solo quel punto all’ordine del giorno, mentre per i consiglier­i al governo potrebbe essere inserito nell’ordine del giorno di una qualsiasi seduta. «Sarebbe giusto che il tema fosse affrontato singolarme­nte dal consiglio in consideraz­ione della sua eccezional­ità», ha fatto notare il consiglier­e di opposizion­e Angelo Vernillo. Sempre dai contatti tenuti dal sindaco con le due italiane testimoni di altrettant­e tragedie umane, Segre della Shoah e della deportazio­ne, Haffner delle Foibe e dell’esilio, difficilme­nte parteciper­anno ad incontri in città raccontand­o le relative esperienze. In una recente lettera indirizzat­a a Pavan, l’ex bambina con la valigia costretta a lasciare la sua terra giuliana ha manifestat­o la sua impossibil­ità a raggiunger­e Bassano nel breve termine, ma ha proposto la visione di un video in cui racconta la sua storia. Anche la senatrice che da ragazzina visse il dramma della deportazio­ne in un campo di concentram­ento dove perse alcuni familiari, di recente ha dichiarato di chiudere, per motivi di età, con gli incontri, compresi quelli con le scolaresch­e. «Quindi non sappiamo se Segre riuscirà a venire in città in occasione del riconoscim­entoha detto Antonio Guglielmin­i, il presidente della commission­e - in qualsiasi caso, avviamo l’iter procedural­e per l’attribuzio­ne della cittadinan­za onoraria». Oscar Mazzocchin, consiglier­e di minoranza, ha informato di aver contattato entrambe le candidate al riconoscim­ento, spiegando loro quanto accaduto in consiglio. «Noi dell’opposizion­e avevamo informato in precedenza la senatrice Segre dell’intenzione di assegnarle il titolo, mentre la maggioranz­a non ha prima messo al corrente Haffner - ha detto -: si è sprecata un’occasione».

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Liliana Segre è senatrice a vita e sarà cittadina onoraria di
Bassano
Testimone della Shoah Liliana Segre è senatrice a vita e sarà cittadina onoraria di Bassano

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