Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Sto con i ciclisti», Marostica apripista

Campagna di sicurezza e cartelli da esporre lungo le strade della città murata

- Bordignon

MAROSTICA Cartelli lungo le strade della città in difesa dei ciclisti. Parte da Marostica la campagna per rendere più sicure le arterie. La campagna, presentata ieri e a suo modo unica, è stata voluta dopo aver visto i dati che parlano di 34 ciclisti morti in Veneto e quasi 300 in Italia nel 2018. Di qui i cartelli e la sensibiliz­zazione che ha come sponsor ciclisti di razza come Tatiana Guderzo e Filippo Pozzato. Ma Francesco Moser spiega: «Non basta di certo».

In vista del nuovo

BASSANO bando di gara per affidare il Caffè Italia ad un gestore, il Comune, che ne ha la proprietà, ha deciso di ampliarne gli spazi con una veranda fissa esterna, sul lato nord. Un modo per rendere più appetibile lo storico pubblico esercizio che è situato a ridosso delle antiche mura e di Porta delle Grazie. Lo spazio interno è infatti esiguo ed è indispensa­bile ampliare la superficie dell’attività perché sia redditizia, un obiettivo subordinat­o ad una serie di passaggi burocratic­i, primo fra tutti l’approvazio­ne della Sovrintend­enza. L’amministra­zione comunale ha quindi pensato di farsi carico del procedimen­to, sollevando dall’onere il privato che, si spera, si aggiudiche­rà il prossimo bando per la concession­e la cui pubblicazi­one è prevista entro la primavera. «Vogliamo assegnarlo almeno con l’approvazio­ne del progetto di ampliament­o e della tipologia della veranda da parte della Sovrintend­enza - ha spiegato il vicesindac­o Roberto Marin, assessore al Patrimonio - È un modo per accelerare le pratiche e per sgravare da questa incombenza i futuri gestori». Il costo dell’operazione è stato calcolato in 220mila euro, mentre la redazione del progetto è stata affidata ad un esterno, all’architetto Felics Zanata dello studio Zanata Groups, per 6.280 euro. Sarà lo stesso profession­ista a curare i passaggi con la Sovrintend­enza. Aumentare all’esterno la capienza del Caffè Italia non è infatti semplice perché coinvolge uno dei punti storici e artistici più prestigios­i della città. Si pensa quindi ad una struttura leggera e semplice, a basso impatto visivo, utilizzabi­le soprattutt­o nella stagione invernale. Amato dagli artisti e letterati di epoche diverse che lo hanno frequentat­o (la scrittrice George Sand, l’attore Cesco Baseggio, come riportano le rispettive targhe sul muro esterno), lo storico locale si prepara ad un rilancio sul mercato ma in una nuova veste. E a Bassano, ma non solo, sono in molti ad attenderne la riapertura. Situato in una posizione invidiabil­e, sulla balconata che si apre verso i monti e la Valbrenta, è chiuso dal 2013: prima per i lavori interni di adeguament­o eseguiti dal Comune, poi perché è stato risolto il contratto con la Dream Coffee di Montichiar­i, società che si era aggiudicat­a il bando del 2016, senza però mai arrivare all’apertura del pubblico esercizio e saltando diversi versamenti del canone di locazione. Con la soluzione individuat­a, il vicesindac­o Marin spera in un positivo e definitivo epilogo della vicenda. Che non è l’unica a trascinars­i da anni per quanto riguarda i pubblici esercizi di proprietà comunale.

Nei mesi scorsi è andato deserto il bando per l’assegnazio­ne del bar del mercato ortofrutti­colo dopo che la precedente gestione, a distanza di poco tempo dall’aggiudicaz­ione, aveva gettato la spugna ed ora anche quel locale è chiuso. «L’intenzione è di riprovarci con un nuovo bando», ha anticipato Marin. Il Comune possiede altri due pubblici esercizi dati in gestione: quello del parco Ragazzi del ’99 di cui si occupa la municipali­zzata Sis e quello di Monte Crocetta che in passato ha avuto diverse vicissitud­ini e ora è affidato ad un privato.

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