Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Coronavirus, all’ospedale una tenda per i controlli Spuntano i primi sciacalli
L’Usl: «Attenti alle truffe». In tribunale udienze video
VICENZA Udienze con testimoni e arrestati da sentire in videoconferenza, accesso alle cancellerie penali e civili solo su prenotazione, processi con più di cinque persone (compresi giudice e pm) che potrebbero slittare e quelli urgenti spostati se necessario nel tardo pomeriggio o sera. Tra gli effetti dell’emergenza Coronavirus ci sono anche una serie di provvedimenti stabiliti dal presidente del tribunale Alberto Rizzo che fa sapere: «L’attività sarà rallentata ma vogliamo garantirne la regolarità dello svolgimento». Ci sono poi dei distinguo da fare, nella quotidianità, da palestre e negozi aperti, mercati che si faranno ugualmente e messe celebrate a porte chiuse. Una situazione allarmante che ha portato a sovraccaricare le linee del Suem
118, già potenziate, da parte di cittadini che cercano informazioni sul virus, e pure del
112 (numero di emergenza per la Lombardia), con 30 chiamate arrivate solo ieri mattina in poche ore ai carabinieri di Vicenza. E c’è anche chi approfitta della situazione: sciacalli che con tanto di targhetta dell’Usl 8 Berica si presentano porta a porta con il pretesto di effettuare controlli e test a domicilio. Ma la raccomandazione dell’azienda sanitaria è quella di non aprire e chiamare le forze dell’ordine.
E intanto ieri i sindaci del territorio dell’Usl 8 si sono riuniti negli spazi del nosocomio cittadino - dove all’ingresso è stata installata una tenda del Suem per fare da pre triage - per fare il punto sulle limitazioni e concordare misure restrittive su attività e manifestazioni quanto più coordinate possibili, facilitate anche dai chiarimenti emanati dalla Regione, che di fatto hanno portato a una situazione di «normalizzazione» delle attività. Rimangono sospese, in città come in molti Comuni della provincia, le manifestazioni e le iniziative “afflusso di pubblico” e dunque gare sportive, fiere, sagre, concerti, eventi sportivi, teatrali e concerti. Salta infatti l’evento «Passione veneta» previsto nel fine settimana al Foro Boario e pure le partite in casa de Vicenza, mentre secondo le direttive regionali possono rimanere aperte in generale gli impianti sportivi e le palestre, come anche le piscine, private e pubbliche. Ma mentre in città le palestre delle scuole comunali saranno aperte in questi giorni così non sarà per le palestre delle scuole superiori, di competenza della provincia e da ieri sono chiuse alle attività per associazioni e società sportive in tutto il Vicentino. In città i mercati rimarranno aperti, in primis il mercato cittadino del centro storico di oggi e anche le aree del Mercato Nuovo, ma così non è in provincia, per esempio a Thiene e Schio, dove sono stati sospesi i mercati settimanali. Negozi e attività commerciali in città rimangono aperti mentre e pure i centri per anziani, come i centri diurni, mentre l’Ipab di Vicenza ha deciso di limitare l’accesso dei visitatori in tutte le strutture di assistenza agli anziani dell’ente, con l’accesso consentito «ai casi strettamente necessari – si legge sul sito di Ipab – e comunque di una sola persona per paziente al giorno». Pure sui cartelli luminosi installati nel territorio di Altavilla c’erano indicazioni sull’emergenza, ma sui numeri da chiamare in caso di sospetti contagi. Anche le attività rivolte al pubblico di Viacqua e Aim si adeguano: la società idrica ha disposto la chiusura degli sportelli di Vicenza, Thiene, Valdagno, Dueville e Camisano fino a domani, mentre Aim ha disposto la chiusura degli sportelli di Sant’Agostino e del cimitero maggiore fino a giovedì al fine di posizionare vetri e protezioni nei punti di ascolto «a tutela dei propri clienti e dipendenti». Infine, anche le funzioni religiose subiscono gli effetti delle misure di prevenzione per il Coronavirus: non si potrà partecipare a messe o alle celebrazioni religiose come cresime o via crucis e alle funzioni per il mercoledì delle ceneri e anche i matrimoni sono consentiti, fino al 1 marzo, solo in presenza di sposi, testimoni e dei loro familiari. Ma la diocesi di Vicenza si affida a radio e televisioni. Le funzioni religiose a Monte Berico saranno celebrate dal vescovo, Beniamino Pizziol, che affida un messaggio ai fedeli, chiedendo «un impegno straordinario per contribuire in modo preventivo alla difesa della salute pubblica».
Sportelli Viacqua e Aim hanno scelto di chiudere gli uffici al pubblico Ipab In tutte le strutture per anziani sono state limitate le visite