Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Coronavirus e fake news Marostica e Asiago annunciano querele per procurato allarme
Divieti Cerimonie solo con gli sposi, i testimoni e i familiari. Visite vietate nei centri anziani
BASSANO Scuole, musei, biblioteche e mercato ortofrutticolo chiusi, niente visite private di parenti e conoscenti agli anziani delle case di riposo (soggetti più a rischio), annullati eventi e manifestazioni compresi quelli odierni di Carnevale; i matrimoni civili saranno celebrati alla presenza di pochissimi ospiti oltre alla coppia; sospese le attività al centro diurno anziani, ma restano in funzione i centri per disabili. Sospeso anche l’uso di tutte le sale comunali. Sono solo alcuni dei provvedimenti previsti nell’ordinanza del ministero della Salute, d’intesa con la Regione, recepita dalla Conferenza dei sindaci del distretto 1 dell’Usl 7 per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Coronavirus: resterà in vigore fino al primo marzo. Ieri i primi cittadini, assieme a Franco Balzi sindaco di Santorso, si sono incontrati con i vertici dell’azienda sanitaria per fare il punto della situazione sul territorio.
Nel Bassanese, fino a ieri non si registravano casi di contagio dal virus. L’infermiera del San Bassiano che aveva partecipato ad un corso di aggiornamento nell’ospedale di Schiavonia (Padova), dove sono stati ricoverati alcuni pazienti di Vo’ Euganeo contagiati, non presenta alcun sintomo ed è in isolamento preventivo, per due settimane, nella propria abitazione. Il commissario dell’azienda sanitaria, Bortolo Simoni, ha informato che anche in zona sono stati eseguiti dei tamponi per rilevare la presenza dei virus su persone che erano transitate per le aree in cui si è sviluppato un focolaio, ma tutti negativi. In città e i paesi limitrofi, intanto, le amministrazioni hanno adottato le misure di prevenzione e di contenimento alla diffusione del Coronavirus. «È confermata la sospensione di fiere, sagre, attrazioni, luna park, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico e attività di spettacolo teatrali, cinematografiche, musicali, comprese discoteche e sale da ballo - ha citato il sindaco Elena Pavan entrando nel dettaglio - Bar e ristoranti sono aperti ma per l’attività di somministrazione ordinaria e non per feste». Da una comunicazione inviata ieri sera dalla Regione al Comune si apprende che la sospensione non riguarda le attività sportive relative allo svolgimento della pratica corsistica e amatoriale, pertanto restano aperti gli impianti sportivi (pubblici e privati) e in generale le strutture, quando le attività non prevedano concentrazione di persone. Escluse dai provvedimenti anche le attività economiche, agricole, produttive, commerciali e di servizio, compresi i pubblici esercizi, le mense, i mercati settimanali.Un altro punto affrontato dal tavolo dei sindaci riguarda la diffusione delle fake news che creano falsi allarmi tra la popolazione, come accaduto nei giorni scorsi per Asiago e Marostica. Roberto Rigoni Stern, alla guida del centro altopianese, ha minacciato di querelare chi ha diffuso la notizia falsa di un caso di Coronavirus ad Asiago; stesso procurato allarme anche a Marostica.