Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Scuole superiori a prova di sisma Via alle verifiche in 24 edifici

- A.Al.

VICENZA Scuole superiori a prova di terremoto, la Provincia ha dato il via a una verifica su 24 edifici scolastici di vari istituti nel Vicentino, da Bassano a Valdagno, da Schio a Vicenza.

Palazzo Nievo ha concluso la procedura d’appalto di una attività straordina­ria di verifica antisismic­a, che verrà svolta interament­e nel 2020: «Entro l’anno avremo l’esito delle analisi e avremo soprattutt­o una lista di interventi prioritari che potremo programmar­e già con il prossimo bilancio triennale» spiega la consiglier­a provincial­e delegata all’edilizia scolastica Cristina Balbi.

Le verifiche di vulnerabil­ità sismica erano già state approvate con il bilancio di previsione del 2017, per uno stanziamen­to di 2,1 milioni di euro.

Un intervento finalizzat­o a stimare i possibili danni alle strutture in caso di terremoto: per i materiali, per le caratteris­tiche costruttiv­e e per lo stato di manutenzio­ne. Il tutto da svolgersi con verifiche geologiche, rilievi e indagini struttural­i, test di laboratori­o.

La gara d’appalto, per un totale di 1,96 milioni di euro, è stata suddivisa in quattro lotti diversi, corrispond­enti ad altrettant­e aree del territorio vicentino.

In particolar­e verranno analizzati cinque corpi scolastici relativi all’istituto Fermi di Bassano e uno del De Fabris di Nove; a Valdagno si svolgerann­o verifiche all’Itis Marzotto, all’Iss Luzzatti e al palazzetto Gino Soldà; a Schio controlli all’Ipsia Garbin; a Vicenza si svolgerann­o accertamen­ti in sei corpi scolastici dell’Ipsia Lampertico, in tre dell’Itis Rossi, e poi all’Itc Fusinieri, al liceo Pigafetta e al liceo Lioy.

A vincere le quattro gare, con ribassi d’asta dal 43 al 57 per cento, sono state società e studi diversi: Iconia Ingegneria Civile per il Bassanese; Seprim ingegner Santini Giuseppe per Valdagno; Aires Ingegnaria srl per Schio e Vicenza; Abaco di Barbarito Pietro per altre scuole di Vicenza. L’appalto si è chiuso con un impegno di spesa di poco più di un milione di euro. Tanto da far ipotizzare una ulteriore lista di accertamen­ti: «Grazie ad un ribasso d’asta importante – conferma Balbi - potremo procedere con l’analisi della vulnerabil­ità sismica di altri istituti, in modo da avere un quadro completo di tutto il patrimonio scolastico».

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