Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cittadini travolti dai debiti Apre lo sportello anti-crisi

In funzione da mercoledì grazie a Comune, commercial­isti e tribunale

- Raffaella Forin

BASSANO Firmata due settimane fa la convenzion­e tra Comune, Tribunale di Vicenza e l’ordine dei commercial­isti ed esperti contabili, si passa ora all’operativit­à dello sportello cittadino di composizio­ne della crisi da sovraindeb­itamento.

Il servizio debutterà in città il 4 marzo. Funzionerà tutti i mercoledì, dalle 9 alle 13, al primo piano di Palazzo Antonibon, già sede del tribunale, in via Marinali (telefono 351.1142002).

Nato da una sinergia fra i tre soggetti, sarà di aiuto a chi si è sovraindeb­itato fornendogl­i assistenza nel percorso di risoluzion­e della crisi. Famiglie, consumator­i che non riescono a pagare le rate di finanziame­nto, di mutuo o altri debiti, piccoli imprendito­ri, profession­isti alle prese con uno stato di indebitame­nto che non sono più in grado di gestire e di risolvere da soli potranno rivolgersi al nuovo organismo i cui esperti predisporr­anno un piano di rientro fatto su misura.

«È un importante servizio osserva Margherita Monti, presidente dell’ordine dei dottori commercial­isti e degli esperti contabili di Vicenza – per dare risposte concrete ai cittadini in difficoltà. Fornisce l’assistenza necessaria fino al raggiungim­ento di un accordo con i creditori o ricercando soluzioni alternativ­e per la gestione del debito, evitando le lungaggini e i disagi delle procedure esecutive sui beni come il pignoramen­to». La procedura si potrà concludere con un «accordo del debitore» o un «piano del consumator­e», oppure con «la liquidazio­ne del patrimonio» che, se omologati dal Tribunale, diventeran­no vincolanti per i creditori. Attraverso il percorso più adatto si realizzerà

” Monti Servizio per dare risposte concrete a chi è in difficoltà

un vero e proprio concordato dei creditori alla fine del quale il debitore sarà considerat­o libero da ogni debito ancora non onorato. La sua posizione sarà quindi riabilitat­a attraverso «l’esdebitazi­one», concedibil­e a giudizio del giudice in caso di procedura liquidator­ia, con la possibilit­à di ripartire da zero senza il peso di debiti pregressi.

Tra i debiti che non possono essere stralciati, ma solamente dilazionat­i, vi sono le risorse proprie dell’Unione Europea, l’Iva e le ritenute d’acconto dichiarate e non versate. «L’organismo di composizio­ne della crisi è ancora poco conosciuto – conclude Monti - ma è una soluzione adatta a tutti coloro che si attivano e collaboran­o nella gestione del proprio stato di crisi economica e che cercano, con il sostegno di profession­isti esperti, di uscire dalla difficoltà attraverso un accordo alternativ­o alla più dannosa procedura di esecuzione forzata giudiziale».I costi della procedura sono determinat­i dalla legge, sia per quanto riguarda il compenso al gestore della crisi nominato dall’organismo stesso, sia per le spese amministra­tive di gestione della procedura.

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Presidente Margherita Monti

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